In attesa di ulteriori sviluppi in ambito politico-comunale, Inter e Milan proseguono nelle operazioni per il progetto nuovo stadio. Dopo la delibera del pubblico interesse da parte del Comune lo scorso 5 novembre e la scelta di Populous come società per il disegno del nuovo stadio, i club hanno già consegnato ulteriori progetti a Palazzo Marino, come confermato nei giorni scorsi dal presidente del Milan Paolo Scaroni: “Il Comune aspetta il nuovo progetto? Ce l’ha, ce l’ha”, le sue parole all’uscita dalla recente assemblea della Lega Serie A.
Uno dei temi sul tavolo riguarda anche il veicolo tramite cui Inter e Milan andranno a finanziare il progetto, considerando che l’intera operazione sarà realizzata in project financing, come più volte spiegato dai dirigenti del club: in sostanza, quindi, il finanziamento verrà ripagato con l’aumento dei flussi di cassa che deriveranno dal nuovo stadio. Secondo i piani iniziali, l’idea era quella di un un finanziamento con Loan to value pari a circa il 90%, anche se le stime probabilmente saranno riviste considerando le diverse volumetrie rispetto a quanto inizialmente previsto dai club.
Riguardo la struttura finanziaria, a fornire aggiornamenti sul tema è stata l’Inter. Nel corso del roadhsow del club con gli investitori per il nuovo bond da 415 milioni di euro, infatti, come appreso da Calcio e Finanza da fonti finanziarie, i dirigenti nerazzurri hanno infatti spiegato che il veicolo, di fatto, c’è già: sarà infatti utilizzata la società M-I Stadio, ovverosia la società compartecipata al 50% da F.C. Internazionale Milano S.p.A. e al 50% da A.C. Milan S.p.A., che gestisce, per conto dei club, le attività dello stadio. La M-I Stadio, hanno spiegato i dirigenti, sarà così ricostituita come un veicolo di finanziamento per quanto riguarda il progetto del nuovo stadio.