Inghilterra e Galles hanno respinto la proposta del Sei Nazioni di installare telecamere nei loro spogliatoi durante il torneo – che prende il via nella giornata di oggi – per consentire ai telespettatori di avere accesso a quello che accade “dietro le quinte” prima delle partite della manifestazione.
Gli organizzatori del Sei Nazioni si sono rivolti a tutte le squadre chiedendo se la BBC e ITV potessero filmare quello che accade all’interno dello spogliatoio: Francia, Irlanda, Italia e Scozia hanno accettato la richiesta. Tuttavia, l’Inghilterra di Eddie Jones e il Galles di Wayne Pivac hanno rifiutato l’opzione, scatenando la frustrazione delle emittenti che sono alla ricerca di un innovativo prodotto televisivo.
Il Times ha appreso che le preoccupazioni dell’Inghilterra sarebbero legato al fatto che la mossa non avrebbe giovato loro dal punto di vista delle prestazioni – che considerano chiaramente la loro priorità – e potrebbe aggiungere pressione ai giocatori prima del match.
L’amministratore delegato del Sei Nazioni ha intenzione di portare sempre più innovazioni nello sport, in particolare con il fondo di private equity CVC, già noto per il tentativo di ingresso nella Serie A di calcio in Italia e diventato nuovo investitore nella competizione rugbistica. CVC è desiderosa di rinnovare il prodotto del rugby, sia dall’interno che dall’esterno degli stadi, avvicinando così i tifosi alle esperienze vissute dai giocatori.