Fiorentina, Pradè: «La vicenda Vlahovic è lo specchio del calcio moderno»

“La vicenda di Vlahovic è specchio del calcio moderno, speriamo che d’ora in poi qualcosa cambi”. Così Daniele Pradè commentando la cessione dell’attaccante serbo alla Juventus che pur avendo portato…

Vlahovic titolo Juventus
(Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)

“La vicenda di Vlahovic è specchio del calcio moderno, speriamo che d’ora in poi qualcosa cambi”. Così Daniele Pradè commentando la cessione dell’attaccante serbo alla Juventus che pur avendo portato in dote 75 milioni di euro alla Fiorentina ha al contempo provocato delusione e rabbia fra i tifosi per i tempi e i modi con cui è maturata.

“Capiamo i sentimenti della gente ma il calcio per come è fatto oggi, con i procuratori, i bilanci e via dicendo, e per la società che siamo non potevamo fare diversamente – ha aggiunto il direttore sportivo della Fiorentina -. Per raggiungere determinati obiettivi tecnici e alimentare ambizione non possiamo basarci su un singolo giocatore”.

“Vero che Chiesa e Vlahovic hanno portato tanti soldi dopo che li abbiamo valorizzati ma è anche vero che in questi anni abbiamo ceduto quasi 50 calciatori con costi vari. E in ogni caso, nonostante la partenza di Dusan, restiamo una squadra completa con gli arrivi di Ikoné, Piatek e Cabral”.

“Lo sfogo di Commisso? Capisco fortemente la sua delusione, pure anch’io sono preoccupato, di sicuro noi tutti, dirigenti, allenatore, squadra ce la metteremo tutta per ridargli entusiasmo. Il gruppo è molto unito, forte e consapevole che non dipende da un singolo giocatore – ha proseguito il ds della Fiorentina -. Il nostro capitano stamani ha parlato con il presidente a lungo riportandogli i sentimenti di tutta la squadra, remiamo tutti verso la stessa direzione, compreso Italiano che da uomo e allenatore intelligente qual è, con il quale l’augurio è avviare un percorso lungo, ha capito che era impossibile dire di no alla cessione di Vlahovic dal punto di vista aziendale. Quanto alla delusione dei tifosi faremo di tutto per riportarli dalla nostra parte con il lavoro, la lealtà e vincendo più gare possibili”.

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