Juventus costo rosa 2022 – La grande campagna acquisti invernale della Juventus presenta ovviamente un prezzo da pagare. Secondo le stime di Calcio e Finanza il costo della rosa del club bianconero è cresciuto a 319,7 milioni di euro dopo la chiusura del calciomercato invernale, in crescita di circa otto milioni di euro rispetto alla stima successiva al mercato estivo (311,8 milioni di euro).
Va ricordato che per calcolare il peso di un calciatore a bilancio bisogna sommare il suo stipendio lordo alla quota ammortamento, che si ricava dividendo il costo storico del giocatore in questione per il numero di anni di contratto. La somma di queste due voci porta al costo di un calciatore per la stagione in corso e nel caso della Juventus la cifra complessiva è appunto di 319,7 milioni.
Entrando nel dettaglio, la Juventus ha portato a termine cinque operazioni di mercato nella sessione invernale:
- Dusan Vlahovic (acquisto a titolo definitivo dalla Fiorentina)
- Denis Zakaria (acquisto a titolo definitivo dal Borussia Moenchengladbach)
- Federico Gatti (acquisto a titolo definitivo dal Frosinone)
- Rodrigo Bentancur (cessione a titolo definitivo al Tottenham)
- Dejan Kulusevski (cessione a titolo temporaneo al Tottenham)
- Aaron Ramsey (cessione a titolo temporaneo ai Rangers Glasgow)
Juventus costo rosa 2022 – Le operazioni in entrata
Partendo dagli affari in entrata, quello più rilevante riguarda l’acquisto dalla Fiorentina dell’attaccante serbo Dusan Vlahovic. Un’operazione (vedi tabella sotto) che ha avuto un impatto sul costo della rosa per 12,9 milioni di euro nel 2021/22. Stesso discorso – anche se in questo caso l’incremento è minore – per quanto riguarda Denis Zakaria (2,4 milioni di euro) e per il difensore Federico Gatti (0,7 milioni di euro, per il quale si considera il solo ammortamento data la permanenza in prestito fino a fine stagione al Frosinone).
Juventus costo rosa 2022 – Gli affari in uscita
Passando alle operazioni in uscita, invece, la più significativa è stata la cessione di Rodrigo Bentancur al Tottenham a titolo definitivo. Dato l’addio anticipato, prima della fine della stagione, il suo impatto sul costo rosa si riduce a 4,1 milioni di euro. Quello di Dejan Kulusevski è pari invece a 9 milioni (con risparmio solamente su cinque mesi di stipendio e parte dell’ammortamento coperta dai 3 milioni incassati per il prestito), mentre per Aaron Ramsey 6,8 milioni (considerando che, secondo quanto riportato dalla stampa sportiva italiana, la Juve contribuirà a pagare parte dell’ingaggio del gallese anche durante la sua esperienza in Scozia).
Nel dettaglio, per il costo complessivo della rosa del club bianconero si rimanda alle tabelle sottostanti, che sono state divise tra calciatori acquistati a titolo definitivo (per i quali si considera ammortamento più stipendio lordo) e calciatori arrivati a titolo temporaneo (per i quali si considera il costo prestito sommato allo stipendio lordo). Di seguito, l’elenco dei calciatori che sono di proprietà della Juventus, divisi tra quelli attualmente in rosa e quelli che giocano in altre società:
Elaborazione CF (giocatori acquisiti a titolo definitivo)
Questo invece l’elenco dei calciatori che giocano nella Juventus, ma che sono attualmente in prestito. Tra di loro ce ne sono alcuni che saranno sicuramente riscattati (come ad esempio Federico Chiesa) e altri che invece dovrebbero lasciare il club al termine della stagione (è il caso di Alvaro Morata):
Elaborazione CF (giocatori acquisiti a titolo temporaneo)
Juventus costo rosa 2022 – Le strategie societarie
Guardando alla prossima stagione, resta chiaramente da capire quali dei trasferimenti a titolo temporaneo si trasformeranno in definitivi. Se la Juventus si liberasse di alcuni ingaggi pesanti – tra i quali anche quello dell’attaccante argentino Paulo Dybala, in scadenza a fine stagione –, il club avrebbe margini per proseguire nel suo progetto di ringiovanimento della rosa e di livellamento del monte ingaggi, già cominciato in estate con l’addio di Cristiano Ronaldo.
«Riguardo al mercato ci sono state alcune critiche – spiegava l’AD della Juventus Maurizio Arrivabene al termine dell’assemblea degli azionisti del club a ottobre 2021 -, ma evidentemente ci si è dimenticati della situazione economico-finanziaria della società. Sono state fatte scelte oculate e saranno fatte anche in futuro. Una crescita sostenibile significa efficienza dei costi e competitività sportiva: non è sempre facile trovare questo equilibrio, ma è ciò che dobbiamo fare».
[cfDaznWidgetSerieA]
Anche il tecnico Massimiliano Allegri ha parlato di recente della possibilità di tornare a lottare per lo Scudetto nel giro di uno o due anni. Obiettivo verosimile se il club – dando uno sguardo anche ai conti – riuscirà a fare combaciare un rinnovamento con una contemporanea limitazione dei costi e sostenuto da una crescita dei ricavi, con la speranza di una fine della pandemia. Ma per arrivare a questo punto la Champions è fondamentale, e la Juventus non può rinunciarvi: il suo mercato di gennaio ne è la dimostrazione.