Malagò: «Giusto che Serie A e sport possano avere ristori importanti»

«È giusto che il mondo dello sport, calcio in primis, ma anche le altre discipline, debbano poter contare su ristori importanti dopo le perdite che hanno subito e…

Serie A rinvio 20 marzo
(Foto: Giuseppe Cottini/Getty Images)

«È giusto che il mondo dello sport, calcio in primis, ma anche le altre discipline, debbano poter contare su ristori importanti dopo le perdite che hanno subito e continuano a subire. È altrettanto chiaro che le interlocuzioni col governo devono essere serie e attendibili sulla base di elementi oggettivi. Mi impegnerò per arrivare in tempi brevi a una soluzione che tenga presente quanto il comparto sportivo versa nella casse dello stato e, in prospettiva, quanto lo Stato rischierebbe di perdere se molte realtà sportive dovessero sparire a causa dei mancati ristori». Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò, intervistato dal Corriere della Sera. 

«Situazione Covid? Ho subito ritenuto iniquo il primo protocollo abbozzato dalla Lega calcio. Sono fiducioso che, sulla linea tracciata da ministeri, Regioni, Sport e federmedici si adegui e si precisi un protocollo adatto alle esigenze dello sport italiano», ha aggiunto il numero uno del Coni.

«Nel 2021 lo sport italiano ha conquistato 283 podi tra Olimpiade, Mondiali ed Europei. Siamo secondi nel mondo, dietro gli Usa, davanti a Cina, Giappone, Germania, Francia, Gran Bretagna e Russia. Come definirlo? Un miracolo sportivo, dietro il quale ci sono talento, organizzazione, competenza, responsabilità, passione. Una sola riflessione: lo sport italiano merita maggiore considerazione. Premessa: il governo Draghi ha sempre mostrato attenzione verso il Coni. Lo sport ha la sua autonomia, sancita dalla legge, sono stati capiti i rischi a livello internazionale: il Coni è centrale, ma è necessaria una maggiore consultazione di chi gestisce lo sport, di chi ne ha la responsabilità e lo guida».

«Vezzali? Ho un ottimo rapporto con lei. Il ruolo è complesso, è stata catapultata in mezzo a un mare, per giunta in tempesta, la tempesta del Covid. Ma ho un rammarico: preferisce seguire i consigli di chi sa poco di sport e di chi non lavora per il bene dello sport italiano. Attorno a lei ci sono persone che non la stanno aiutando». Ministro dello sport? Sono stato tra i primi a proporre e chiedere un vero e proprio ministero de llo Sport con portafoglio. Il ministero dello Sport deve portare avanti il coordinamento dello sport italiano. Con il rispetto e la precisa attribuzione delle diverse competenze».