L'aumento fa bene alla Juve in Borsa: titolo +6%

La chiusura dell’aumento di capitale da 400 milioni fa risalire il titolo della Juventus in Borsa. Oggi il club bianconero ha infatti annunciato i risultati dell’aumento, rendendo noto che “a…

Juventus difesa plusvalenze

La chiusura dell’aumento di capitale da 400 milioni fa risalire il titolo della Juventus in Borsa. Oggi il club bianconero ha infatti annunciato i risultati dell’aumento, rendendo noto che “a seguito della vendita nel corso della prima seduta di Borsa del 20 dicembre 2021 di tutti i rimanenti 109.700.640 diritti di opzione non esercitati durante il periodo di offerta in opzione, sono state sottoscritte 80.204.733 azioni ordinarie di nuova emissione Juventus rivenienti dall’esercizio di 89.116.370 Diritti Inoptati”.

Complessivamente, quindi, sono state sottoscritte “1.178.700.939 Nuove Azioni, pari al 98,45% delle Nuove Azioni offerte nel contesto dell’aumento di capitale in opzione, per un controvalore complessivo pari a Euro 393.686.113,63”. Le restanti 18.525.843 Nuove Azioni saranno acquistate entro il 28 dicembre 2021 dal consorzio di garanzia, composto da Goldman Sachs International, J.P. Morgan AG, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. e UniCredit Corporate & Investment Banking.

In Borsa, così, la Juventus ha chiuso in positivo, con il titolo a +6,86% a 0,3582 euro per azione, tornando a chiudere in verde dopo tre giorni consecutivi di perdite. Ancora alti i volumi, con oltre 75 milioni di pezzi scambiati rispetto a una media giornaliera negli ultimi tre mesi pari a 7 milioni.

Tra gli altri titoli calcistici, praticamente ferma la Roma, in parità a 0,313 euro per azione con soli 52mila pezzi scambiati, mentre la Lazio ha chiuso in crescita dello 0,38% a 1,0560 euro per azione. 

A livello generale, a Piazza Affari il Ftse Mib ha guadagnato l’1,82%. Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, il prezzo del petrolio in deciso recupero ha sostenuto i titoli del settore energetico: Saipem ha guadagnato così il 4,14% ed Eni il 2,92%. Bene anche le banche, mentre il mercato continua a interrogarsi sul destino dei due principali dossier aperti nel comparto: Mps (+0,75%) e Carige (+1,66%). UniCredit in particolare ha guadagnato il 3,49%, Banco Bpm il 3,28% e Bper il 3,17%.