Quello di Erling Braut Haaland, attaccante classe 2000 del Borussia Dortmund, sarà uno dei nomi più “caldi” delle prossime sessioni di mercato. E se ci fosse bisogno di una conferma, questa è arrivata direttamente dall’amministratore delegato del club tedesco, Hans-Joachim Watzke, che ha parlato del calciatore norvegese in un’intervista rilasciata alla Bild.
«Non importa dove andrà, tutti ti parlano di Erling Haaland. L’unica cosa che so è la garanzia che il Real Madrid sia molto interessato a lui. Potrei nominare altre 25 squadre ora, ma lo so per certo», le sue parole. «Può partire, ma può anche restare. Qualche giorno fa ho avuto un ottimo colloquio con Mino Raiola. Le conversazioni sono sempre abbastanza amichevoli, e quella chiamata lo era. Avremo sicuramente un altro incontro nelle prossime settimane», ha aggiunto.
La situazione si lega a doppio filo con quella di Kylian Mbappè al PSG, altro calciatore che sembrava destinato ai Blancos nell’ultima sessione di mercato. Tuttavia, in una recente intervista, il ds dei parigini Leonardo ha fatto il punto sulla situazione dell’attaccante francese: «Se decide di restare, resterà, perché è il nostro desiderio […] Penso che abbiamo ancora buone possibilità di rinnovo. Io ci credo».
Tornando a Watzke: «Il focus è sullo sviluppo complessivo di Haaland. Come per Lewandowski, vorrei essere orgoglioso di Erling ad un certo punto se vincerà la Champions League. Personalmente, penso che sia un bene per lui se rimane un po’ più a lungo in Bundesliga. Raiola è una persona che sa già cosa sta facendo». Il ceo ha sottolineato inoltre di non vedere giocatori migliori di Lewandowski e Haaland nel campionato spagnolo. Ecco bisogna lavorare per «mantenere le stelle della Bundesliga».
Infine, un’apertura a un ritorno di Klopp, ma molto probabilmente non in qualità di allenatore: «Se in qualsiasi momento avesse la sensazione di volere tornare al club, tutte le porte sono aperte. Parliamo spesso. E non credo che voglia essere un allenatore per sempre. Ma se in qualsiasi momento dicesse: “Io ho terminato la mia carriera di allenatore, ma vorrei fare ancora qualcosa al club”, troveremmo qualcosa. Ma ora considero che la probabilità sia molto bassa».