La Serie A studia il 22/23: via a metà agosto, stop a giugno

Il calendario del futuro, quello della stagione 2022/23, è ancora un rompicapo. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, nella giornata di ieri si è cominciato a studiare il “pacchetto”

Serie A calendario 2022 2023

Il calendario del futuro, quello della stagione 2022/23, è ancora un rompicapo. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, nella giornata di ieri si è cominciato a studiare il “pacchetto” delle date. Il consiglio di Lega ha deciso di coinvolgere l’assemblea dei club per giungere a una soluzione il più possibile condivisa.

A “dettare legge” sarà il Mondiale in Qatar, senza grandi stravolgimenti a seconda dell’esito dei playoff per l’Italia. Nel nostro campionato sono impegnati calciatori di diverse Nazionali già qualificate per il Mondiale, dunque anche la Serie A sarà inevitabilmente influenzata dalla rassegna.

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A cominciare dalla fine della stagione in corso, tra eliminatorie di Nations League e Supercoppa “Maradona” Italia-Argentina il 2021/22 si chiuderà almeno a metà giugno. La scelta del weekend del 13-14 agosto per ripartire è la più realistica. Bisogna tener conto delle esigenze delle squadre che giocheranno le coppe e che già il 6-7-8 settembre 2022 saranno impegnate tra Champions ed Europa League.

L’obiettivo sarà avere già qualche partita nelle gambe anche perché Ligue 1, Bundesliga e Premier League prenderanno il via a inizio agosto. Poi, ci sono le date vicine al Mondiale: le squadre sono obbligate a dare alle nazionali i giocatori almeno una settimana prima. Quindi, con il via in Qatar il 21 novembre, l’ultimo slot per il campionato cadrà il giorno 13 novembre.

La finale si giocherà invece il 18 dicembre. La possibilità di tornare al boxing day di Santo Stefano perde colpi. «Ci deve essere uno spazio per consentire di recuperare. Guardate lo studio della FIFPro: i top player hanno giocato70 partite a stagione, di queste gare in qualche caso ne abbiamo avute 50 con appena quattro giorni fra un match e l’altro. Alcuni calciatori hanno viaggiato per 90 mila chilometri in una stagione», spiega Umberto Calcagno, il presidente dell’AIC.

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La soluzione più gradita sarebbe dunque quella di ricominciare con un turno infrasettimanale il 4 gennaio. L’ultimo dubbio riguarda la chiusura del campionato, con le indiziate per l’ultima giornata che sono quelle del 3 e del 4 giugno. D’altronde nel week end successivo, l’11 giugno, c’è la finale di Champions.