E’ stato il weekend di Dusan Vlahovic. L’attaccante della Fiorentina è riuscito a stendere il Milan con una doppietta nell’anticipo di sabato sera valido per la 13esima giornata di campionato. Due gol che hanno permesso ai toscani di conquistare la settima vittoria in campionato e di portarsi a 21 punti come Juve e Lazio.
Proprio la Juventus è tra i club papabili come futura destinazione del giovane attaccante. Il serbo – ha confermato lo stesso Rocco Commisso, patron della Fiorentina, non molto tempo fa – sicuramente non rinnoverà il contratto in scadenza a giugno 2023, motivo per il quale il club viola cercherà di cederlo.
I bianconeri sono alla finestra, e secondo quanto riportato dalla stampa sportiva ci sarebbe la volontà di provare a mettere le mani sul calciatore. Allo stesso tempo, il club di Agnelli è impegnato con la “partita” del rinnovo di Paulo Dybala, un’altra operazione piuttosto onerosa.
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Vlahovic impatto bilancio – Il “peso” del rinnovo dell’argentino
Il calciatore argentino sarebbe infatti vicino a prolungare il proprio rapporto di lavoro con la Juventus per la cifra monstre di 10 milioni netti a stagione, stipendio che lo renderebbe il calciatore più pagato dell’intera rosa bianconera e che peserebbe sulle casse della società – al lordo – per circa 18,5 milioni di euro per ogni stagione.
Un investimento importante, considerando che si parla di un rinnovo fino al termine della stagione 2025/26, quando Paulo Dybala avrà ormai 33 anni e difficilmente il giocatore potrà essere monetizzato con una cessione di grande valore.
Paradossale pensare che il costo stagionale per Dybala sarebbe di poco inferiore a quello che la Juventus – sempre considerando valide le cifre su stipendio e richieste della Fiorentina – andrebbe a sostenere per l’ingaggio dello stesso Vlahovic.
Vlahovic impatto bilancio – Il potenziale costo dell’attaccante serbo
Secondo la stampa sportiva italiana l’attaccante classe 2000 chiederebbe 6 milioni di euro netti a stagione, che si traducono in uno stipendio da 11,1 milioni lordi. Per quanto riguarda invece il cartellino, il club toscano sarebbe orientato a strappare tra i 60 e i 65 milioni di euro.
Una cifra che appare tutto sommato congrua considerando, da un lato, che la richiesta iniziale era stata di 90 milioni di euro, e dall’altro che la Fiorentina non sia più in posizione di forza per fissare il prezzo, dato che il giocatore al termine della prossima stagione sarebbe in grado di liberarsi a zero.
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Ipotizzando che anche altri club siano interessati e che la Juve riesca a ingaggiare il ragazzo sulla base di una cifra simile – facendogli firmare un contratto quinquennale – allo stipendio andrebbero ad aggiungersi 12 o 13 milioni di quota ammortamento, per un peso a bilancio pari a 23,1 o 24,1 milioni di euro.
Cifra che si ridurrebbe ulteriormente se il prezzo del cartellino fosse più basso, come indicato ad esempio da alcuni siti specialistici (tra i quali Transfermarkt e il CIES) che valutano il calciatore tra i 40 e i 50 milioni di euro. In questo caso la quota ammortamento – ipotizzando sempre un accordo per cinque anni – sarebbe pari a 8 o 10 milioni, per un impatto a bilancio di poco più di 19 o 20 milioni per ogni stagione, cifre non poi così distanti da quelle che la Juventus metterebbe sul piatto per il rinnovo di Dybala.
Va detto, infine, che il club bianconero potrebbe anche considerare di portare a termine l’operazione con una formula differente dall’immediata acquisizione a titolo definitivo, con un prestito (anche biennale) e successivo obbligo di riscatto (come accaduto per Chiesa o Locatelli, e in questo caso allo stipendio di Vlahovic andrebbe sommato il costo prestito e non la quota ammortamento); o in alternativa con l’inserimento di contropartite gradite a Vincenzo Italiano e al club toscano.