L’ipotesi della revisione dell’accordo con DAZN spinge TIM in Borsa. Oggi infatti il collegio sindacale della telco tratterà anche il tema delle ricadute del contratto con Dazn per la visione del calcio in streaming. Su tale questione i numeri presentati in consiglio di amministrazione in occasione della trimestrale non hanno soddisfatto in particolare il primo socio di Tim, Vivendi.
Le voci stanno spingendo così il titolo di Tim in Borsa, che alle 13 guadagna il +2,85% a quota 0,3433 euro per azione (valore che non veniva raggiunto dalla telco da inizio ottobre). Crescita significativa anche considerando che Piazza Affari è stavile intorno alla parità, con il FTSE MIB a 27.879 punti (+0,04%).
Gli organi di TIM, quindi, si occuperanno anche di una possibile revisione del contratto con Dazn per la trasmissione del calcio di Serie A. Un accordo che fino a oggi non ha portato i risultati sperati anche in seguito della decisione dell’Antitrust di vietare la vendita combinata dei prodotti calcio e fibra ottica, impegnando tuttavia Tim a corrispondere un mimimo garantito.
Come spiegato dal Messaggero, la scelta di Tim sarebbe quella di intervenire con variazione per rendere l’accordo più redditizio per la telco. Varie le ipotesi: revenue share, cioè la quota di ricavi che resterebbe in capo a Tim, o una rimodulazione del miliardo di investimenti previsto nel triennio.