Prosegue l’azione avviata dall’associazione Codici per tutelare gli abbonati DAZN. Centinaia le segnalazioni raccolte, perché nonostante le promesse – scrive l’associazione in una nota –, «il servizio mostra ancora delle lacune, tra segnale audio/video scadente, improvvisi blackout, richiesta di login in quando la visione dell’evento scelto è già iniziata».
«Ancora oggi continuiamo a ricevere le proteste di abbonati infuriati per i continui disservizi riscontrati nella visione delle partite del campionato di calcio di Serie A. Abbiamo inviato ripetute diffide all’azienda, chiedendo di migliorare un servizio che continua a registrare problemi, ed abbiamo avviato un’azione per il rimborso ed il risarcimento degli utenti danneggiati», ha affermato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici.
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«In una situazione del genere, con le proteste che proseguono, dobbiamo leggere sui giornali l’indiscrezione sulla possibile modifica del contratto, con l’annullamento della visione delle partite contemporaneamente su due dispositivi. La misura è colma. Anche perché cancellare la possibilità della doppia utenza contemporanea significherebbe eliminare uno dei motivi che hanno spinto i consumatori a sottoscrivere l’abbonamento», ha aggiunto Giacomelli.
«Sull’home page del sito di DAZN questa facoltà è ancora visibile, per questo riteniamo doveroso un chiarimento da parte della società. Bene ha fatto il Ministro Giorgetti a convocare l’azienda al Mise, anche se sinceramente, dopo tutti i problemi tecnici di questi mesi e le proteste che li hanno accompagnati, dopo l’ultimatum dell’Agcom e le azioni delle associazioni di consumatori, come quella da noi avviata per il rimborso ed il risarcimento danni degli utenti, ci saremmo aspettati già ora una risposta, una precisazione», ha spiegato ancora.
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«Ma ormai – ha concluso Giacomelli – il comportamento di DAZN non ci stupisce più, certamente ci amareggia, perché non riteniamo sia questo il modo di tutelare gli abbonati. Ed è per questo che, in attesa della riunione al Mise, andiamo avanti con la nostra azione a tutela dei consumatori».
Prosegue, dunque, l’azione avviata da Codici per la richiesta di rimborso e risarcimento danni degli abbonati DAZN che hanno avuto problemi nella visione delle partite del campionato di Serie A trasmesse dalla piattaforma streaming.