DAZN: «Accolto invito Governo, aperti a confronto»

“Come di consueto siamo disponibili alla collaborazione e al confronto con le autorità e le istituzioni: a questo riguardo, abbiamo prontamente accolto l’invito da parte del ministro dello Sviluppo Economico,…

Come vedere DAZN in vacanza

“Come di consueto siamo disponibili alla collaborazione e al confronto con le autorità e le istituzioni: a questo riguardo, abbiamo prontamente accolto l’invito da parte del ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, e del sottosegretario Anna Ascani, ad un confronto da svolgersi all’inizio della prossima settimana”. Lo dichiara in una nota Dazn, che detiene i diritti tv per la serie A di calcio, rispondendo alla convocazione al Mise per martedì prossimo.

Il ministro Giancarlo Giorgetti ha infatti convocato al Mise i vertici di Dazn per fare chiarezza, a tutela dei consumatori, anche sulle ultime decisioni dell’azienda che detiene i diritti tv del calcio di serie A.

Giorgetti, insieme con la sottosegretaria Anna Ascani che ha la delega sulla materia – si legge in una nota -, ha invitato i rappresentanti Dazn martedì prossimo 16 novembre alle ore 15.

Dopo le indiscrezioni relative alla decisione di Dazn di interrompere la doppia utenza in contemporanea per singolo abbonamento, la reazione era arrivata non solo da parte di tifosi, appassionati e associazioni dei consumatori, ma anche da parte della politica.

“Siamo preoccupati per le indiscrezioni di stampa che preannunciano la decisione di Dazn di bloccare, a partire dalla metà di dicembre, la possibilità di utilizzare più dispositivi in contemporanea e ancor di più dal silenzio assenso dei vertici della piattaforma inglese. Abbiamo presentato un’interrogazione urgente al sottosegretario allo Sport affinche’ convochi immediatamente la direzione dell’azienda per capire le intenzioni in merito agli abbonamenti per gli eventi sportivi, in particolare la Serie A di calcio”, era stata la richiesta dei deputati della Lega Daniele Belotti, capogruppo nella commissione Cultura della Camera, e Massimiliano Capitanio, segretario della Commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi.

“Tale decisione, non prevista dalle condizioni generali di contratto, potrebbe arrecare notevole pregiudizio nella fruizione del servizio e sta, pertanto, generando fra gli appassionati molte critiche e preoccupazioni”, è invece la richiesta nell’interrogazione presentata alla Camera dal Partito democratico, primo firmatario il deputato Andrea Casu, e sottoscritta da tutti i componenti dem della IX commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni David Gariglio (capogruppo), Vincenza Bruno Bossio, Andrea Romano, Umberto Del Basso de Caro, Luciano Pizzetti, Laura Cantini e rivolta ai ministri Giancarlo Giorgetti e Vittorio Colao.