Il progetto Interspac non arretra, nonostante le parole del presidente dell’Inter Steven Zhang. Il numero uno nerazzurro, durante l’assemblea dei soci, aveva dichiarato: «Ogni interesse nel supportare il Club è il benvenuto ma non ci è mai pervenuto nessun business plan chiaro da parte di Interspac. In questi mesi abbiamo letto molte speculazioni sui media ma siamo focalizzati sul nostro lavoro e non vogliamo più sentir parlare di questo argomento».
Carlo Cottarelli, presidente di Interspac, ha replicato così. «Zhang ha ragione, ha detto una cosa molto sensata. Basta parlare, adesso ci vuole una proposta concreta. Sottoscrivo completamente il pensiero del presidente – le parole dell’economista a Tuttosport -. Interpreto quanto sostento come un’apertura, non come una chiusura. Il club è disposto ad ascoltare chiunque, ma serve un progetto».
«Tre giorni fa abbiamo diramato un comunicato stampa per annunciare la scelta di Deloitte per la preparazione del nostro business plan. Servirà solo un po’ di tempo, lavoreremo qualche settimana, ma stiamo andando avanti, auspicandoci di essere gli scorsi mesi ai supporters nerazzurri è andato molto bene. Ma pure quelle sono parole. Il progetto vuole dire portare alla società una proposta concreta. E la decisione di Deloitte come consulente strategico è un passo avanti: i lavori insomma sono già cominciati».
«Cosa succederebbe se ci fosse qualcun altro al posto di Suning? È una domanda troppo ipotetica. Noi lavoriamo per la società attuale. Per ora basiamoci sul fatto che Zhang abbia pubblicamente annunciato come sia pronto a vagliare proposte provenienti da qualunque parte: è tempo di lavorare», ha concluso Cottarelli.