La Juventus ha pubblicato una “Nota integrativa alla relazione del consiglio di amministrazione” del club bianconero, “in merito al primo punto all’ordine del giorno della parte straordinaria dell’assemblea degli azionisti convocata per il 29 ottobre 2021”.
All’interno della nota sono sottolineati tre punti:
- La destinazione dei proventi dell’aumento di capitale
- Gli obiettivi del piano di sviluppo aggiornato
A proposito del primo punto, la Juventus sottolinea che «alla data della presente Nota Integrativa, i proventi netti per cassa derivanti dall’Aumento di Capitale (i) assumendo che lo stesso sia deliberato, sottoscritto e liberato per l’importo massimo complessivo di Euro 400 milioni (comprensivo di eventuale sovraprezzo) e (ii) al netto delle spese relative alla realizzazione dell’operazione e dell’importo – pari a Euro 75 milioni – che è stato già oggetto di versamento in conto futuro aumento di capitale (avente natura irredimibile) da parte del socio di maggioranza, EXOR N.V., in data 27 agosto 2021 (il “Versamento”), sono quantificati dall’Emittente in circa Euro 320 milioni.
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I proventi netti dell’Aumento di Capitale al netto delle spese saranno pari, in caso di sua integrale sottoscrizione e liberazione, a circa Euro 395 milioni se si considerano gli Euro 5 milioni quale stima delle spese dell’Aumento di Capitale stesso».
Si segnala inoltre che «il fabbisogno finanziario complessivo netto del Gruppo per i dodici mesi successivi alla data dell’Assemblea (i.e. al 29 ottobre 2021), determinato includendo anche i debiti non finanziari e senza tener conto dei proventi dell’Aumento di Capitale, è stimato in circa Euro 148 milioni».
I proventi netti serviranno nel caso «a ridurre l’indebitamento finanziario, rafforzando in tal modo la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo ,a rimborsare debiti e finanziare impegni già assunti ovvero da assumere nei dodici mesi successivi alla data della presente Nota Integrativa (stimati in circa Euro 148 milioni) e a finanziare le azioni previste dal Piano di sviluppo Aggiornato (come infra definito), tra cui, in particolare, le azioni volte (i) al mantenimento della competitività sportiva della Prima Squadra in ambito nazionale ed europeo».
In caso di mancata sottoscrizione la Juventus sottolinea tra i rischi la mancata disponibilità di patrimonio in grado di coprire perdite future e quello di compromettere la continuità aziendale del gruppo.
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Infine, tra gli obiettivi del piano di sviluppo aggiornato, «sul presupposto di una sostanziale normalizzazione del contesto economico generale a partire dal secondo semestre 2022, e per effetto delle azioni di razionalizzazione costi e di recupero ricavi impostate nell’esercizio appena concluso e aventi efficacia nel medio periodo, si attende un andamento economico in sensibile miglioramento dall’esercizio 2022/2023 e il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario dal punto di vista operativo entro l’esercizio 2023/2024».