Chi è Romano Floriani Mussolini, pronipote di Benito che gioca nella Lazio

Chi è Romano Floriani Mussolini – Dopo l’esordio con la formazione Primavera nel mese di febbraio, per Romano Floriani Mussolini ora è arrivata la prima convocazione in prima squadra. Il classe…

Chi è Romano Floriani Mussolini

Chi è Romano Floriani Mussolini – Dopo l’esordio con la formazione Primavera nel mese di febbraio, per Romano Floriani Mussolini ora è arrivata la prima convocazione in prima squadra. Il classe 2003, figlio dell’ex europarlamentare Alessandra Mussolini e pronipote di Benito, è stato infatti scelto per la gara di campionato della Lazio.

Maurizio Sarri lo ha premiato per le buone prestazioni offerte con la formazione Primavera. Difficilmente avrà bisogno di lui al Bentegodi, ma mai dire mai. Nel frattempo il ragazzo ha già i riflettori puntati addosso, cosa alla quale è però abituato.

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Chi è Romano Floriani Mussolini – La carriera

Ma chi è Romano Floriani Mussolini? Floriani, che sa giocare sia come terzino (destro) che come centrale, andrà in panchina con la maglia numero 44: il laterale ha grande facilità di corsa ed è molto intelligente tatticamente.

Il ragazzo, sul quale punta Mauro Bianchessi, responsabile del settore giovanile biancoceleste, fu ospite, nel novembre del 2020, del programma “Ballando con le stelle”, nel quale si esibì insieme alla madre. Sua zia è Sophia Loren (sorella della nonna Maria Scicolone, moglie di Romano Mussolini) e lui è il terzogenito della nipote del Duce (le sue sorelle si chiamano Clarissa e Caterina).

A marzo ha firmato il primo contratto da professionista, che lo legherà ai biancocelesti fino al 2024. «Ripensando da dove ho iniziato sono felicissimo per aver firmato il mio primo contratto da professionista con la SS Lazio, e passare altri tre anni con questa maglia», aveva commentato all’epoca.

Alla Lazio fin dalla scuola calcio, nel 2018 ha giocato, per sei mesi, in prestito alla Vigor Perconti, per il resto è sempre stato biancoceleste. Crescendo di anno in anno. Passando dal debutto in Primavera alla prima convocazione in prima squadra in soli otto mesi.