Amnesty all’attacco sull’affare PIF-Newcastle

Amnesty International ha richiesto un incontro con l’amministratore delegato della Premier League, Richard Masters, a proposito dell’acquisizione del Newcastle United da parte di un consorzio guidato dal Public Investment Fund…

Amnesty International Newcastle

Amnesty International ha richiesto un incontro con l’amministratore delegato della Premier League, Richard Masters, a proposito dell’acquisizione del Newcastle United da parte di un consorzio guidato dal Public Investment Fund dell’Arabia Saudita.

L’amministratore delegato di Amnesty Sacha Deshmukh, scrive The Guardian, ha chiesto l’opportunità di discutere la modifica del test per i proprietari e per gli amministratori dei club di Premier League per incorporare delle clausole che proteggano contro le violazioni dei diritti umani.

L’acquisizione del Newcastle da parte del fondo sovrano dell’Arabia Saudita ha sollevato diversi interrogativi sulle possibilità di sportswashing da parte di uno Stato saudita il cui crimini in relazione a violazioni dei diritti umani sono stati descritti da Amnesty come “atroci”.

Il principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman, è presidente del Public Investment Fund. Il suo governatore, Yasir al-Rumayyan, è stato nominato presidente non esecutivo del Newcastle dopo la chiusura della trattativa con Mike Ashley. La Premier League afferma di avere ricevuto «rassicurazioni legalmente vincolanti» sul fatto che lo stato saudita non controllerà Newcastle.

Per quanto riguarda Amnesty, l’organizzazione ha incaricato lo scorso anno David Chivers QC di riscrivere il test per proprietari e amministratori in una forma che tenesse conto delle potenziali violazioni dei diritti umani. Deshmukh si è offerto di portare Chivers a qualsiasi incontro con Masters per parlare del codice rivisto.

«Il modo in cui la Premier League ha approvato questo accordo solleva una serie di domande profondamente preoccupanti sullo sportswashing, sui diritti umani e sull’integrità del calcio inglese. Il calcio è uno sport globale su un palcoscenico globale: ha urgente bisogno di aggiornare le sue regole sulle proprietà per impedire a coloro che sono implicati in gravi violazioni dei diritti umani di acquistarne passione e fascino. Speriamo che Richard Masters capisca che rendere le regole sulle proprietà del calcio conformi ai diritti umani possa essere solo per il bene a lungo termine del gioco», ha affermato Deshmukh.