Scende il costo della rosa per la Juventus nella stagione 2021/22. Il peso a bilancio dei calciatori tesserati dal club bianconero alla luce del mercato invernale 2020/21 era superiore rispetto a quello calcolato dopo la chiusura del mercato estivo della stagione attualmente in corso.
Per stimare l’impatto a bilancio dei calciatori del club piemontese – 34 tra quelli acquistati a titolo definitivo, quelli arrivati in prestito e quelli ceduti in prestito – abbiamo considerato gli stipendi lordi (quando pagati dalla Juventus) e la quota ammortamento o il costo prestito per ogni singolo calciatore.
In totale, la rosa attualmente a disposizione del nuovo tecnico Massimiliano Allegri ha un impatto di circa 86 milioni di euro inferiore sulle casse del club rispetto a quella a disposizione di Andrea Pirlo nella scorsa stagione.
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Dall’analisi elaborata da Calcio e Finanza, si evince che la rosa del club costerà poco meno di 311,8 milioni di euro circa quest’anno, a meno di eventuali aggiustamenti nel mercato di gennaio che potrebbero influire sulle cifre fin qui considerate. Il dato totale è in calo, dunque, rispetto ai 397,8 milioni della scorsa stagione.
A dare ossigeno ai costi sostenuti dalla società controllata da Exor – la holding della famiglia Agnelli-Elkann – è stato l’addio di Cristiano Ronaldo, che pesava sui conti della Juventus per circa 86,1 milioni di euro a stagione tra stipendio (31 milioni netti, 57,3 lordi) e ammortamento (28,8 milioni).
Juventus costo rosa 2021 2022 – Gli addii
Rispetto alla passata stagione, oltre all’addio dell’asso portoghese, la Juventus ha perso anche il secondo portiere Gianluigi Buffon (in scadenza di contratto) e ha ceduto in prestito il laterale sinistro Gianluca Frabotta (Hellas Verona), il giovane centrocampista Nicolò Fagioli (Cremonese) e il talento classe 2002 Mohamed Ihattaren, acquistato dal Psv e successivamente girato alla Sampdoria.
In più, i bianconeri si sono accordati con il Torino per il prestito di Marko Pjaca, hanno ceduto in prestito il centrale turco Merih Demiral all’Atalanta – che a sua volta ha riscattato Romero, salvo poi cederlo al Tottenham – e, sempre a titolo temporaneo, hanno ceduto Radu Dragusin alla Sampdoria.
Elaborazione CF su dati di bilancio e dati Gazzetta dello Sport
Juventus costo rosa 2021 2022 – Gli acquisti
Sul fronte degli acquisti, invece, è stato rinnovato il prestito di Alvaro Morata dall’Atletico Madrid, ma non solo. Il club bianconero ha accolto in prestito con obbligo di riscatto l’attaccante Moise Kean e il centrocampista Manuel Locatelli.
Kaio Jorge unico acquisto a titolo definitivo per la società piemontese – anche se Locatelli e Kean vengono già considerati come tali a bilancio (in questa sede abbiamo tuttavia preso in considerazione il costo prestito) –, con diversi rientri da altri club. Tra questi: Luca Pellegrini (Genoa), Mattia Perin (Genoa), Mattia De Sciglio (Lione) e Daniele Rugani (Cagliari).
Elaborazione CF su dati di bilancio e dati Gazzetta dello Sport
In totale, tra acquisizioni a titolo definitivo e prestiti la Juventus ha investito oltre 27 milioni di euro nell’ultima sessione di mercato (84,8 se consideriamo Kean e Locatelli come acquisizioni a titolo definitivo), con l’esborso più consistente per l’acquisto di Kaio Jorge.
Juventus costo rosa 2021 2022 – Gli stipendi
A livello di stipendi – elaborati utilizzando i dati della Gazzetta dello Sport e indiscrezioni della stampa sportiva per i nuovi arrivati –, Matthijs de Ligt diventa il giocatore più pagato (8 milioni, considerando il salario netto), ma grazie agli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita il suo impatto sul bilancio della Juventus è inferiore rispetto a quello di Paulo Dybala, il cui salario lordo è pari a 13,5 milioni lordi.
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Dunque, grazie all’addio di CR7 la Juventus è riuscita ad abbassare notevolmente il costo della rosa, anche se l’arrivo di Kean rischia di non essere sufficiente a rimpiazzare i circa 30 gol stagionali del portoghese. Con l’attaccante italiano, Locatelli e Kaio Jorge i bianconeri sembrano comunque intenzionati a far partire un processo di ringiovanimento della squadra per puntare ad aprire nuovi cicli vincenti in futuro, possibilmente a costi più sostenibili, soprattutto ora che l’emergenza Covid ha messo a nudo tutte le difficoltà del sistema calcio e dei suoi club.