Il Manchester United ha reso noti i risultati dell’esercizio commerciale 2020-21. I Red Devils chiudono per il secondo anno consecutivo in perdita, con un rosso di 92,2 milioni di sterline (108,1 milioni di euro) dopo quello di 23 milioni dello scorso anno.
In calo le entrate, che passano da 509 milioni a 494,1 milioni di sterline (circa 580 milioni di euro), un calo del 2,9% rispetto al 2019-20. Confrontandolo con i risultati degli ultimi anni, il club ha fatto registrare ricavi inferiori al 2016, dove aveva fatturato per 515 milioni di sterline. In particolare, lo United paga una drastica riduzione del 92,1% delle entrate dai giorni di gara, che passano dai quasi 90 milioni ai circa 7,1 milioni di sterline (circa 8,33 milioni di euro).
La riduzione è in parte compensata dall’incremento delle entrate dai diritti televisivi, che si assestano sui 255 milioni di sterline (quasi 300 milioni di euro) contro le 140,2 dello scorso anno. Le entrate commerciali registrano invece un leggero calo, da 279 milioni a 232,2 milioni di sterline (circa 272,2 milioni di euro).
Ed Woodward, vicepresidente esecutivo del club, è comunque soddisfatto di quanto raggiunto: “È stato un inizio di stagione elettrizzante a Old Trafford, con il ritorno del pubblico dopo 18 mesi. La campagna acquisti (Ronaldo, Varane e Sancho tra gli altri) è stata resa possibile dal nostro modello operativo, con investimenti sostenuti da solide entrate commerciali”.