L’Italia vince, convince e piace al suo pubblico. La Nazionale di Roberto Mancini ha messo un altro tassello verso la qualificazione ai Mondiali del 2022 in Qatar grazie al 5-0 ottenuto nella serata di ieri sulla Lituania e al contemporaneo pareggio della Svizzera nella sfida con l’Irlanda del Nord.
Complice un’ampia differenza reti (+11 contro il momentaneo +3 degli elvetici), agli Azzurri potrebbe bastare vincere contro l’Irlanda del Nord e pareggiare proprio con la Svizzera per conquistare il primo posto nel girone e il conseguente accesso ai Mondiali.
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Nel frattempo, l’Italia si gode il record di risultati utili consecutivi e – sulla scia di quanto fatto a EURO 2020 – conquista sempre più pubblico. Lo dimostrano gli ascolti televisivi della selezione guidata da Mancini, sempre più seguita dagli spettatori su Rai 1.
E’ evidente, infatti, la crescita di pubblico per partite di livello simile, molto più seguite da quando l’Italia si è laureata Campione d’Europa. Le sfide di questi giorni con Bulgaria, Svizzera e Lituania sono state viste in media da oltre 7,9 milioni di spettatori (con un picco di 8,6 milioni con gli elvetici).
PARTITA | DATA | SPETTATORI | SHARE | PARTITA | DATA | SPETTATORI | SHARE |
Italia-Bulgaria | 02-set | 7.366.000 | 36% | Italia-Irlanda del Nord | 25-mar | 6.129.000 | 22,60% |
Svizzera-Italia | 05-set | 8.654.000 | 42% | Bulgaria-Italia | 28-mar | 6.394.000 | 23,70% |
Italia-Lituania | 08-set | 7.782.000 | 35,40% | Lituania-Italia | 31-mar | 5.972.000 | 21,70% |
MEDIA | 7.934.000 | 38% | MEDIA | 6.165.000 | 22,67% |
elaborazione Calcio e Finanza su ascolti tv ufficiali Rai
Al contrario, i match di marzo con Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania – sempre validi per le qualificazioni degli Azzurri a Qatar 2022 – sono stati seguiti da 6,1 milioni di spettatori in media. Quasi 2 milioni di tifosi mediamente in meno davanti al teleschermo.
Il tutto con due partite su tre giocate addirittura contro gli stessi avversari. Segno che l’attenzione nei confronti della Nazionale è cresciuta, anche e soprattutto nell’ottica del Mondiale 2022 che l’Italia – dopo il fallimento e la mancata qualificazione a Russia 2018 – vuole vivere da protagonista.