I procuratori sorridono: incassati 3 miliardi nell'ultimo decennio

L’aumento delle spese per il calciomercato ha visto una crescita anche nei guadagni dei procuratori. È quanto emerge dal rapporto Fifa sul calciomercato che copre l’arco di tempo fra il 2011…

Chi è Rafaela Pimenta

L’aumento delle spese per il calciomercato ha visto una crescita anche nei guadagni dei procuratori. È quanto emerge dal rapporto Fifa sul calciomercato che copre l’arco di tempo fra il 2011 e il 2020.

“Gli agenti dei giocatori sono parte integrante del mercato dei trasferimenti e sono sempre più coinvolti nei trasferimenti internazionali”, spiega la Fifa. Nel 2011, il coinvolgimento degli agenti negli affari a livello internazionale era pari al 5,5% di tutte le operazioni: nel 2020 la percentuale di utilizzo dei procuratori è salita al 9,3%, con un aumento della partecipazione degli agenti del 69,1%.

Non solo però il ricorso ai procuratori è aumentato, ma anche i loro incassi, passati dai 131,1 milioni di dollari (circa 110 milioni di euro) del 2011 a 640,5 milioni di dollari nel 2019 (circa 545 milioni di euro), prima di scendere nel 2020 a causa del Covid e del minor numero di trasferimenti a 483,5 milioni di dollari (circa 410 milioni di euro): si tratta di un aumento del 388,5% considerando i dati dal 2011 al 2019 e del 267,7% considerando i dati al 2020.

Nel corso del decennio, sottolinea la Fifa, sono stati corrisposti complessivamente 3,5 miliardi di dollari (circa 3 miliardi di euro) per le provvigioni degli agenti nei trasferimenti di calciatori a livello internazionale.