La Commissione europea ha approvato uno schema di aiuti in Italia da 450 milioni di euro per sostenere le grandi imprese momentaneamente in difficoltà finanziaria a causa dell’emergenza Coronavirus.
Lo ha annunciato l’Unione europea, spiegando che il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo sugli aiuti di Stato. Il sostegno, che si concretizzerà in prestiti agevolati, sarà aperto alle imprese attive in tutti i settori, ad eccezione dei settori finanziario e assicurativo.
Il regime sarà gestito dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (Invitalia), che concederà gli aiuti sulla base di piani realistici e credibili che saranno presentati dai beneficiari, specificando come verrà ripristinata la loro redditività.
Lo scopo della misura è aiutare i beneficiari a far fronte alle carenze di liquidità che devono affrontare a causa dell’epidemia di coronavirus e migliorare il loro accesso ai finanziamenti, aiutandoli così a continuare le loro attività durante e dopo la pandemia.
La Commissione ha riscontrato che il regime è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare:
- la scadenza dei prestiti è limitata a cinque anni;
- i tassi di interesse annui sui finanziamenti rispettano i livelli minimi previsti dal Temporary Framework;
- l’importo del finanziamento per beneficiario è in linea con quanto previsto dal Temporary Framework;
- i finanziamenti si riferiscono a esigenze di investimento e/o di capitale circolante;
- i contratti di prestito saranno firmati entro il 31 dicembre 2021 al più tardi.
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La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b) del TFUE (Trattato sul funzionamento dell’Unione europea) e le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. Su questa base, la Commissione ha approvato la misura ai sensi della normativa Ue sugli aiuti di Stato.