Cessioni e moratoria sui conti: così Messi-Psg si può

Manca sempre meno alla nuova avventura di Lionel Messi, che – salvo clamorose sorprese – in questi giorni sarà ufficializzato come nuovo calciatore del Paris Saint-Germain. Un’operazione che mette il…

Psg ingaggio Messi

Manca sempre meno alla nuova avventura di Lionel Messi, che – salvo clamorose sorprese – in questi giorni sarà ufficializzato come nuovo calciatore del Paris Saint-Germain. Un’operazione che mette il punto esclamativo a una campagna acquisti fin qui faraonica con gli ingaggi dei vari Hakimi, Donnarumma, Sergio Ramos e Wijnaldum.

La domanda che in molti si pongono è come il club parigino possa sostenere rinforzi di questo calibro senza rischiare di violare le norme imposte dalla UEFA con il Fair Play Finanziario che, come abbiamo visto, è stato adeguato per limitare gli effetti della crisi derivante dall’emergenza Coronavirus.

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Secondo il quotidiano sportivo francese L’Equipe, nonostante le limitazioni della Federcalcio europea e i limiti imposti dalla Ligue 1m, l’operazione è possibile. Servono un po’ di “creatività” e un po’ di flessibilità, ma alla fine, grazie ai potenziali introiti indotti, i conti dovrebbero tornare.

Dunque, secondo L’Equipe, Lionel Messi è un investimento sostenibile e il club di proprietà qatariota dovrebbe sfuggire anche alle sanzioni del Fair Play Finanziario cui è stato sottoposto in passato, quando fu costretto a rivedere il valore degli sponsor legati al Qatar.

Il club parigino – spiega il quotidiano francese – ha saputo rigenerarsi, non solo emancipandosi dai diritti tv (scesi al 28% del fatturato totale), ma ristrutturando il parco sponsor grazie all’espansione della visibilità del marchio a livello internazionale.

Anche in Ligue 1, tra l’altro, vige un tetto del 70% per la massa salariale in relazione al fatturato. Tuttavia in Francia, lo scorso dicembre, davanti al crollo degli incassi per via degli stadi chiusi, la fuga degli sponsor e i problemi con i diritti tv è stata approvata una moratoria di un paio d’anni.

Così, il club dell’emiro del Qatar ha le mani libere per gestire il monte ingaggi destinato ad aumentare di 40 milioni lordi per questa stagione: lo stipendio stimato per ognuno dei due anni di Messi in maglia Psg.

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D’altra parte, se l’addio di Messi rischia di far crollare il valore del brand in casa Barcellona, il suo arrivo a Parigi potrebbe dopare ulteriormente i conti, con un aumento stimato al 20% degli incassi commerciali. Sufficiente per rimanere dentro i paletti del FPF.

Il Psg – conclude L’Equipe – dovrà però pianificare una serie di cessioni per limitare le perdite stimate a 200 milioni, secondo il budget depositato in Lega. Si auspicano vendite per almeno 150 milioni. Mbappé è considerato incedibile, con il primo nome della lista che resta quello di Mauro Icardi.