Il Coni pagherà 6,6 milioni per le medaglie di Tokyo 2020

Il bottino di medaglie ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 peserà per circa 6,6 milioni di euro al Coni. Lo riporta Il Giornale, spiegando che la pioggia di metalli pesanti…

Medaglie Tokyo quanto valgono

Il bottino di medaglie ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 peserà per circa 6,6 milioni di euro al Coni. Lo riporta Il Giornale, spiegando che la pioggia di metalli pesanti caduta sulla testa dello sport italiano, in particolare in questa seconda settimana ruggente ha infatti un suo costo.

Conto che ammonta proprio a 6,6 milioni di euro: il totale dei premi spettanti a tutti gli atleti che sono saliti sul podio. Il Paese più generoso con i propri olimpionici è Singapore, che paga un milione di dollari ogni oro. Cifre difficili da elargire, dato che i singaporiani non hanno vinto nemmeno una medaglia e in tutta la loro storia olimpica ne hanno conquistate appena cinque, delle quali solo una d’oro.

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Seguono Indonesia, Kazakhstan e Azerbaigian (sedici medaglie in tre e un solo oro), e al quinto posto nella classifica ecco l’Italia: 180mila euro per l’oro, 90mila euro per l’argento e 60mila euro per il terzo gradino del podio, che vale il bronzo.

Tariffe aumentate del 20% rispetto a Rio 2016, per «premiare i sacrifici fatti in questi anni difficili», ha detto Giovanni Malagò, presidente del Coni, spiegando il caro-podio. Va considerato peraltro che il premio non va diviso per la squadra, ma va intero a ogni atleta.

Così la 4×100 incasserà un totale di 720mila euro, così come il quartetto dell’inseguimento a squadre maschile del ciclismo su pista. Invece Federica Cesarini e Valentina Rodini del due di coppia di canottaggio portano a casa in due 360mila euro come Caterina Banti e Ruggero Tita che hanno trionfato nella classe Nacra 17 della vela.