Manchester City, nuove mail su possibili violazioni del FPF

Nuove ombre sul caso delle violazioni del Fair Play Finanziario da parte del Manchester City. Il Daily Mail ha svelato il testo di una mail inviata da un dirigente del…

Manchester City violazioni FPF

Nuove ombre sul caso delle violazioni del Fair Play Finanziario da parte del Manchester City. Il Daily Mail ha svelato il testo di una mail inviata da un dirigente del team sponsorizzazioni di Etihad Airways ad un responsabile commerciale operante nel settore “partnership” del club inglese.

Mail dalla quale si evincono alcune discrepanze tra le cifre versate dalla compagnia aerea per la sponsorizzazione e la fattura del City. «Caro [XXX] … sembra esserci un po’ di confusione su un saldo in sospeso della quota di sponsorizzazione per la stagione 2010/11», esordisce il mittente – del quale non è stato svelato il nome – nella mail.

«Come sapete l’impegno di Etihad è di 4 milioni di sterline e il saldo residuo (8 milioni di sterline) è gestito separatamente dall’Executive Affairs Authority degli Emirati Arabi Uniti. Vi chiedo di chiarire questo punto al vostro reparto contabilità e confrontarvi direttamente con l’EAA a tempo debito. Cordiali saluti», prosegue la mail.

Il Daily Mail ha spiegato che il Manchester City ha inviato a Etihad una fattura da 12 milioni di sterline per l’accordo di sponsorizzazione della maglia nel 2010/11, ma sul documento era presente un’annotazione scritta a mano secondo la quale Etihad avrebbe versato solo 4 milioni quell’anno.

La parte restante sarebbe stata versata da EAA, «un’agenzia governativa specializzata incaricata di fornire consulenza politica strategica al presidente del Consiglio esecutivo di Abu Dhabi, Sua Altezza lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, principe ereditario di Abu Dhabi e vice comandante supremo delle forze armate degli Emirati Arabi Uniti», si legge sul sito della società.

Il tutto suggerisce che Etihad non stesse effettivamente versando gli importi che il City stava fatturando, ma che al suo posto vi fosse un’entità degli Emirati Arabi Uniti che serviva lo sceicco. Il City avrebbe così beneficiato di cifre di alto livello da entità con sede negli Emirati Arabi Uniti, in accordi “gonfiati” che avrebbero violato le regole del Fair Play Finanziario.

[cfDaznWidgetSerieA]

Si tratta solamente dell’ultima di mail e documenti svelati da Football Leaks e da altri giornali, i quali suggeriscono che delle violazioni siano state commesse. La Premier League ha annunciato un’indagine più di due anni fa, ma – sebbene l’inchiesta stia proseguendo – finora è stata ritardata dalle azioni del City in tribunale.