Lo sport in diretta, almeno per il momento, non rientra nei piani di Netflix. Come riporta Palco23, l’investimento in diritti audiovisivi sportivi non rientra nei piani della piattaforma di intrattenimento streaming. La società americana non seguirà quindi le orme di altri “colleghi”, presenti da diversi anni nel settore.
Il motivo principale, secondo Ted Sarandos, co-CEO di Netflix, sarebbe la questione della pubblicità: “Il nostro prodotto principale è on-demand e senza pubblicità, mentre lo sport tende ad essere dal vivo e pieno di pubblicità”, ha dichiarato alla conferenza stampa sui guadagni del secondo trimestre della società.
In ogni caso, Sarandos non ha completamente chiuso le porte allo streaming sportivo. “Investire in modo significativo negli sport di alto livello ci costerà circa 10 miliardi di dollari. Se questo diventerà il miglior utilizzo di quella cifra nella prossima tranche di investimenti, saremo sicuramente aperti ad esso”, ha dichiarato.
In questo modo, Netflix si discosta dalla strategia della maggior parte delle grandi piattaforme di streaming, come Peacock di NBCUniversal e Paramount+ di ViacomCBS, oppure la stessa Amazon, che negli Stati Uniti ha investito proprio 10 miliardi di dollari per trasmettere il Thursday Night Football su Prime Video nei prossimi dieci anni.