Corte di Madrid: «La UEFA archivi le sanzioni contro Barça, Juve e Real»

Continua la battaglia legale tra la UEFA e la Superlega. Come riporta Confilegal, il Tribunale Commerciale di Madrid si è pronunciato sulla vicenda, ordinando alla UEFA di astenersi dall’esclusione dalle…

Superlega nuovo modello

Continua la battaglia legale tra la UEFA e la Superlega. Come riporta Confilegal, il Tribunale Commerciale di Madrid si è pronunciato sulla vicenda, ordinando alla UEFA di astenersi dall’esclusione dalle competizioni europee dei club fondatori del progetto e di archiviare le azioni legali contro i tre club che ancora non hanno fatto passi indietro a riguardo.

Manuel Ruiz de Lara, magistrato che presiede il 17esimo Tribunale Commerciale di Madrid, ha ordinato alla federazione europea di «annullare, archiviare e chiudere i procedimenti disciplinari avviati contro il Real Madrid Club de Fútbol, la Juventus Torino e il Futbol Club Barcelona», così come di «porre fine al procedimento legale avviato contro la Superlega e alla sanzione di 100 milioni di euro in caso di mancato rispetto degli impegni dell’accordo con i club».

Inoltre, la UEFA deve far decadere tutti gli altri termini che hanno «l’effetto di impedire o ostacolare direttamente o indirettamente la preparazione della Super League europea di calcio». Si chiede infine di sospendere le sanzioni contro i nove club “pentiti”, e di rendere note sulla pagina web della UEFA le misure adottate per ottemperare all’ordinanza del tribunale. De Lara avverte espressamente che l’inadempienza all’ordinanza comporterà l’imposizione di multe alla federazione, e persino la possibilità di incorrere in un reato di disobbedienza all’autorità giudiziaria.

Lo scorso maggio, Ruiz de Lara aveva posto una questione pregiudiziale alla Corte di giustizia dell’Unione europea per chiarire se la UEFA e la FIFA, entrambe beneficiarie dei diritti economici televisivi e del potere di impedire l’organizzazione di altre competizioni rivali, stessero abusando della loro posizione dominante. Il pronunciamento della Corte Ue dovrebbe arrivare in autunno inoltrato.