La Lega Serie A ha convocato per lunedì 21 giugno – in video conferenza – un’assemblea durante la quale i club saranno chiamati a prendere una serie di decisioni. In particolare, i club dovranno nuovamente affrontare il tema dello “spezzatino”, del quale si era discusso nell’ultima assemblea.
In occasione dell’ultima riunione, andata in scena a inizio giugno, i club avevano infatti dato il via libera alla proposta di spalmare le dieci gare di ogni giornata in Serie A in altrettanti orari diversi, con 13 voti a favore.
Tuttavia, la decisione era stata subito dopo revocata nell’ottica di una maggiore valorizzazione: i club si sono aggiornati e sarebbero tornati a votare: lo faranno il 21 giugno prossimo.
Sul tavolo c’era infatti l’opzione per arrivare fino alla totale sfasatura delle partite. Oltre al Monday Night delle 20.45, l’ipotesi vedrebbe le partite al sabato in quattro finestre diverse (14.30, 16.30, 18.30 e 20.45) e quelle di domenica in cinque (12.30, 14.30, 16.30, 18.30 e 20.45). Un passo avanti rispetto a quanto avviene oggi, con solo tre gare che si giocano in contemporanea.
«L’assemblea non ha preso decisioni sugli slot delle partite», aveva spiegato il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino. Dopo la prima votazione sulla spalmatura delle dieci gare in altrettanti orari, in cui era arrivato il voto contrario di Genoa, Samp, Roma, Bologna, Sassuolo e Spezia, l’assemblea aveva scelto di votare una seconda delibera per annullare il voto: mozione passata con il voto contrario solo di Juventus, Lazio e Napoli.