Costanzo: «Così è nata l'idea Roma. Ecco su cosa lavorerò»

«Eh, so bene quanto questa piazza sia complessa da gestire quando si parla di calcio. Poi per me è un mondo lontano». Esordisce così Maurizio Costanzo, nuovo responsabile di strategie…

Morto Maurizio Costanzo

«Eh, so bene quanto questa piazza sia complessa da gestire quando si parla di calcio. Poi per me è un mondo lontano». Esordisce così Maurizio Costanzo, nuovo responsabile di strategie della comunicazione della Roma, in una intervista alla Gazzetta dello Sport dopo la sua nomina.

«Sono felice, non lo nascondo: è davvero bello quando una passione si trasforma in una professione. Com’ è nata la cosa? Chiacchierando con l’a.d. giallorosso Guido Fienga. È stato lui a farmi poi incontrare i due Friedkin, padre e figlio. Sono molto simpatici e ho notato che stanno sempre attenti a quello che dicono. Ho spiegato quello di cui mi sono occupato nella vita e quello che faccio adesso e la cosa è andata in porto. Ho firmato mercoledì».

«Mi occuperò dei rapporti con giornali, radio e tifosi. Devo ancora capire bene come muovermi, mi sto guardando intorno. Strategie? Il mio obiettivo è soprattutto quello di saldare il rapporto tra i tifosi e il club. Ho in testa diverse iniziative: il primo desiderio che vorrei esaudire è quello di trovare il tifoso della Roma più anziano, mi piace l’idea di mettere le mani nella storia e nella tradizione che questa squadra ha. Poi mi piacerebbe fare qualcosa a Natale, pensavo a degli alberi giallorossi… Senza dimenticare lo slogan che voglio lanciare: “Mejo ‘a Roma”».

«Se ho sentito Totti? Non ancora, ma lo farò presto. Mourinho? Ancora non ho avuto modo di sentirlo, lo incontrerò a luglio, ci annuseremo e cominceremo a parlare. Sono sicuro che troveremo insieme la strada giusta da percorrere. Poi ognuno fa il suo mestiere. Lui è lo Special One e la Roma ingaggiandolo ha fatto davvero un gran colpo».