L'altro stipendio di Dal Pino: 7 volte più alto di quello della Lega

Un 2020 chiuso in utile, nonostante l’impatto della pandemia, per Telit, la telco inglese quotata alla Borsa di Londra il cui CEO è Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie…

Serie A rinvii

Un 2020 chiuso in utile, nonostante l’impatto della pandemia, per Telit, la telco inglese quotata alla Borsa di Londra il cui CEO è Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, e nel cui board siede anche Marco Patuano, tra gli altri ruoli presidente di A2A.

Nel dettaglio, Telit ha registrato ricavi pari a 343,6 milioni di dollari, in calo del 10,2% rispetto al 2019. L’EBITDA rettificato è risultato in aumento del 6,3% a 40,6 milioni di dollari, con un utile ante imposte rettificato pari a 12,5 milioni di dollari (nel 2019 13,2 milioni di dollari).

Nel bilancio al 31 dicembre 2020, inoltre, Telit evidenzia anche i compensi elargiti ai principali dirigenti dell’azienda. A partire, così, da Paolo Dal Pino: il presidente della Lega Serie A nel corso del 2020 ha ricevuto, per il suo ruolo da CEO della telco, 890mila dollari (pari a circa 730mila euro), di cui 560mila dollari (460mila euro) come compenso base, 300mila dollari (245mila euro) come bonus e 30mila dollari (25mila euro) come post benefits.

Nel 2020, infatti, il compenso di Dal Pino è stato modificato: se fino al 2019 infatti aveva uno stipendio base pari a 250mila dollari (200mila euro) con bonus fino a un milione di dollari (820mila euro), nel corso del 2020 il suo compenso base è stato alzato a 600mila dollari (490mila euro) con ulteriori 600mila dollari (490mila euro) di bonus.

Come presidente della Lega Serie A, Dal Pino ha ridotto le cifre previste per il ruolo di numero uno rispetto ai 300mila euro previsti dai predecessori e riceve circa 100mila euro lordi come onorario.

Tornando a Telit, Dal Pino ha preso parte a tutti e 14 le riunioni del CdA, così come Marco Patuano, che in Telit è sia consigliere indipendente non esecutivo sia presidente del collegio sindacale. Il manager piemontese ha ricevuto, nel corso del 2020, un compenso pari a 57mila dollari (45mila euro), cifra triplicata rispetto ai 19mila dollari (15mila euro) del 2019.