Chi è Niederauer, l'uomo che ha riportato il Venezia in A

L’alta finanza, i fallimenti, la filantropia. Duncan Niederauer potrebbe sembrare il classico profilo dei piani alti di Wall Street, quelli dei board in giacca e cravatta tipici dei film americani….

Chi è Niederauer

L’alta finanza, i fallimenti, la filantropia. Duncan Niederauer potrebbe sembrare il classico profilo dei piani alti di Wall Street, quelli dei board in giacca e cravatta tipici dei film americani. Se non fosse che, rispetto ai suoi colleghi della borsa newyorkese, può vantare nel curriculum una storica promozione in Serie A.

Un traguardo – da dividere indubbiamente con Joe Tacopina, il quale rilevò il club in Serie D nel 2015 – che porta un’altra proprietà statunitense nella massima serie calcistica italiana (oltre a quelle di Milan, Spezia, Roma e Fiorentina) e che non vede “crescere” la comunità solamente perché a rimpiazzare il Venezia in Serie B ci sarà un’altra società americana: il Parma di Kyle Krause.

Ma chi è quindi Duncan Niederauer, patron del Venezia neopromosso? Duncan Niederauer nasce dove ha costruito la sua vita professionale, a New York, nel 1959. Laureato in amministrazione aziendale, a 26 anni entra in Goldman Sachs, diventandone partner nel 2000.

Ma l’apice della sua carriera arriva nel 2007, quando viene nominato amministratore delegato della New York Stock Exchange: il patron del Venezia diventa, semplicemente, il “capo” di Wall Street, nel cuore di uno dei periodi più complicati della sua storia.

Non è stato sicuramente un’esperienza semplice. Oltre al più grande crollo dai tempi della Grande Depressione, Niederauer deve far fronte a diversi fallimenti: perde l’80% delle contrattazioni; si vede bocciare dall’Unione europea le nozze con Deutsche Boerse; non riesce ad impedire l’emigrazione di marchi illustri, tra cui Texas Industrial, verso gli odiati nemici del Nasdaq. Ma, soprattutto, si lascia sfuggire Facebook, definita all’epoca la “quotazione del secolo”, che approderà proprio ai rivali concittadini.

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Attualmente, il n.1 del Venezia è membro del consiglio d’amministrazione della First Republic Bank, oltre ad essere indipendent director della Realogy Holdings Corporation, attiva nel settore del mercato immobiliare. Il suo patrimonio personale è stimato intorno agli 1,3 miliardi di euro, e può vantare la partecipazione in diverse associazioni filantropiche e culturali, tra Sudamerica e Stati Uniti. Dal 2020 è il nuovo presidente del Venezia Calcio, dopo aver partecipato ad una cordata per rifondare il club della Laguna.