Il Parlamento europeo batte un colpo in tema di pirateria. I membri dell’organo legislativo dell’Unione europea hanno votato una risoluzione che punta al blocco in tempo reale dello streaming illegale di eventi sportivi in diretta e a un rafforzamento dei diritti degli organizzatori delle competizioni.
In un report adottato oggi, gli europarlamentari hanno presentato proposte per reprimere il fenomeno della trasmissione illegale di eventi sportivi live. Per aiutare a combattere il problema, gli eurodeputati chiedono alla Commissione di chiarire e migliorare l’attuale quadro dell’Ue sulla proprietà intellettuale per gli eventi sportivi dal vivo, attualmente non soggetti alla protezione del diritto d’autore.
Inoltre, si chiede di introdurre disposizioni specifiche sui diritti degli organizzatori di eventi sportivi, per i quali la concessione di licenze per i diritti di trasmissione è una fonte di reddito fondamentale. Alcuni Stati membri, tuttavia, hanno introdotto una protezione giuridica specifica di cui gli organizzatori possono beneficiare.
Nello specifico, secondo il Parlamento le norme esistenti devono essere adattate per affrontare il valore a breve termine degli eventi sportivi live e dovrebbero essere introdotte misure concrete per garantire la rimozione immediata dei contenuti illegali, con garanzie di efficacia.
Dato che i flussi di streaming illegale sono più dannosi nei primi trenta minuti dalla loro comparsa online, il testo richiede che gli eventi piratati siano rimossi o disabilitati entro e non oltre trenta minuti a seguito di una notifica da parte dei titolari dei diritti o di una “segnalatore attendibile” certificata.
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Inoltre, secondo i membri del Parlamento, sarebbe importante che le offerte legali sui contenuti sportivi siano promosse in modo più efficace nell’Ue e rese più facilmente accessibili online per i consumatori. La responsabilità per le trasmissioni illegali – spiegano – dovrebbe ricadere sui fornitori di streaming e non sui tifosi o sui consumatori.
Il relatore Angel Dzhambazki ha dichiarato a proposito: «La pirateria di eventi sportivi in diretta è una sfida importante per gli organizzatori delle competizioni. Il problema con le misure esistenti è che l’applicazione arriva troppo tardi. Il report invita la Commissione a chiarire e adattare la legislazione esistente, inclusa la possibilità di emettere ingiunzioni che richiedono il blocco in tempo reale dell’accesso o la rimozione di contenuti online non autorizzati».