Prende sempre più forma la battaglia della FIGC contro l’eccessivo indebitamento dei club. La drammatica situazione finanziaria del calcio italiano, emersa nel consiglio federale di ieri, ha costretto le istituzioni a intervenire in maniera decisa: come riporta la Gazzetta dello Sport, il tema del giorno della riunione è stata la norma “anti-debiti”, che potrebbe entrare in vigore già da giugno.
Al momento, la norma è stata approvata in principio, ma nella giornata di venerdì potrebbe essere definita in maniera più chiara e completa. Essa “imporrà il blocco dei trasferimenti per le società di A e B che superano il costo complessivo del monte contrattuale determinato dai contratti pluriennali in essere per la stagione 2021-2022 e non prestano idonee garanzie per l’eccedenza”.
Le quote saranno così pari al 100% dei costi della stagione precedente il primo anno, 90% per il secondo e 80% per il terzo.
In poche parole, la Figc richiederà garanzie fideiussorie e certezze economiche (anche sotto forma di garanzie per aumenti di capitale, oltre che un via libera legato all’indice di indebitamento) per evitare che il debito chiami debito e le società spendano più di quanto possano permettersi. Alla riunione per definire la nuova norma ci saranno anche i rappresentati dei club, anche perché essa avrà ripercussioni immediate sul loro operato.