Ricavi e costi, quanto pesa il flop dell'obiettivo Champions

Quanto vale la qualificazione in Champions League per un club che la stagione precedente ha giocato in Europa League o – addirittura – nessuna competizione europea? E quanto “costa” a…

Champions League Infinity

Quanto vale la qualificazione in Champions League per un club che la stagione precedente ha giocato in Europa League o – addirittura – nessuna competizione europea? E quanto “costa” a un club abituato alla Champions rimanere fuori dal torneo europeo per club per eccellenza?

Domande lecite a tre giornate dal termine della Serie A 2020/21, e che vedono ancora in lotta cinque squadre per tre piazzamenti Champions: da Atalanta e Milan (seconda e terza a quota 72 punti), fino alla Lazio, sesta a 64 punti ma con una partita da recuperare, tutte le formazioni sono ancora in gioco per raggiungere l’obiettivo.

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Di queste squadre, tre hanno partecipato alla Champions League 2020/21 (Atalanta, Juventus e Lazio), mentre Milan e Napoli hanno combattuto in Europa League. Il prossimo anno alcuni ruoli potrebbero invertirsi, con un conseguente impatto – positivo o negativo – sui rispettivi bilanci per la stagione 2021/22.

Un’idea degli effetti della mancata partecipazione alla Champions o dell’ingresso nell’elite europea è offerta dal Report Calcio della FIGC (realizzato da PwC su base empirica in base ai casi riscontrati tra il 2014 e il 2019), che ha stimato l’impatto economico di entrambi i casi. Si tratta pur sempre di una media ricavata dai casi degli ultimi anni, e trattandosi di situazioni sporadiche è possibile che l’effetto per un club si allontani da quello individuato dal report.

Partendo dal mancato raggiungimento del risultato sportivo, un club che dall’anno prima a quello seguente fallisse l’ingresso in Champions (qualora accadesse, sarebbe il caso di Atalanta, Juventus o Lazio) l’impatto sul risultato netto sarebbe negativo per circa 75 milioni di euro.

Casi Ricavi stadio Ricavi diritti tv Valore produzione Costo lavoro Risultato netto
STAGIONE PRECEDENTE IN CHAMPIONS 1 -3,1 -29,7 -39,3 3,4 -75,6

dati in milioni di euro

Non significa che la società chiuderebbe in rosso di 75 milioni, ma che l’assenza dalla massima competizione europea per club peserebbe in negativo per questa cifra. L’impatto sarebbe attenuato nel caso in cui il club in questione non si qualificasse in Champions ma centrasse l’obiettivo Europa League.

In questa condizione il risultato netto sarebbe negativo per 20,1 milioni di euro. In entrambi i casi è evidente come a un netto calo dei ricavi da diritti tv (-29,7 milioni senza coppe e -23,4 milioni con Europa League) non sia corrisposto un calo del costo del lavoro, che è addirittura in crescita nei casi registrati in precedenza (+3,4 milioni e +4,1 milioni).

Casi Ricavi stadio Ricavi diritti tv Valore produzione Costo lavoro Risultato netto
STAGIONE PRECEDENTE IN CHAMPIONS 3 -11,8 -23,4 -21,8 4,1 -20,1

dati in milioni di euro

Al contrario i club che nella stagione precedente hanno partecipato all’Europa League e dovessero riuscire a qualificarsi alla Champions League per la stagione successiva (sarebbe il caso di Napoli e Milan, se la classifica finale fosse quella attuale) l’impatto sul risultato netto sarebbe positivo per 24 milioni di euro.

Casi Ricavi stadio Ricavi diritti tv Valore produzione Costo lavoro Risultato netto
STAGIONE PRECEDENTE IN EUROPA LEAGUE 4 +12,9 +28,5 +71,3 +11,9 +24

dati in milioni di euro

In casi simili precedenti, infatti, chi si è trovato in una simile situazione ha visto crescere i ricavi da stadio di 12,9 milioni e quelli da diritti tv di 28,5 milioni rispetto alla stagione precedente. In ogni caso, non va dimenticato che trovandoci in una situazione particolare (a causa dell’emergenza Coronavirus) i ricavi da stadio sono azzerati per la stagione in corso.

Dunque, un graduale ritorno del pubblico allo stadio dovrebbe mitigare l’impatto negativo per quei club che non parteciperanno alla prossima Champions e spingere ulteriormente l’impatto positivo per coloro che invece vi prenderanno parte. In ogni caso, con i costi che un club di primo piano deve sostenere attualmente, è evidente come l’ingresso in Champions League sia un paletto fondamentale per la sostenibilità economica delle società.