Caso tamponi, la Lazio e la Figc annunciano i ricorsi

Sulla sentenza emessa oggi dal Tribunale Federale Nazionale sul procedimento relativo alla Lazio, la Procura Federale della Figc, nella persona del Procuratore Federale Giuseppe Chiné, pur soddisfatta della tenuta…

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Sulla sentenza emessa oggi dal Tribunale Federale Nazionale sul procedimento relativo alla Lazio, la Procura Federale della Figc, nella persona del Procuratore Federale Giuseppe Chiné, pur soddisfatta della tenuta dell’impianto accusatorio, si legge in una nota, fa sapere che, non appena saranno pubblicate le motivazioni, farà appello alla Corte Federale poiché le sanzioni irrogate non rispecchiano in pieno quelle richieste dinanzi al TFN.

La Procura Federale esprime comunque soddisfazione per il riconoscimento della solidità degli elementi documentali di prova della avvenuta e plurima violazione dei Protocolli sanitari da parte dei vertici della Lazio nel periodo ottobre/novembre 2020 oggetto di contestazione.

Non solo la Figc, anche il club biancoceleste ha annunciato che farà ricorso: “La Società Sportiva Lazio, a seguito del pronunciamento della sentenza di primo grado della giustizia sportiva, che prevede sette mesi di inibizione per il Presidente, 12 mesi per i medici sociali e 150 mila euro di multa per la Società, comunica che impugnerà in appello queste decisioni”, si legge in una nota.

“La Procura non ci ha fatto sconti nelle richieste sanzionatorie, ma noi speravamo in una totale assoluzione da parte del Tribunale federale nazionale. Aspettiamo le motivazioni, che speriamo arrivino nei prossimi giorni, poi siamo intenzionati a presentare ricorso in appello perché siamo convinti delle nostre ragioni”, ha dichiarato all’Italpress Gian Michele Gentile, avvocato della Lazio.