EURO 2020, l'Italia punta al 30% di pubblico per l'esordio

Almeno il 30% della capienza: è quanto auspica il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, in previsione della partita Italia-Turchia che il prossimo 11 giugno allo stadio Olimpico di Roma inaugurerà…

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Almeno il 30% della capienza: è quanto auspica il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, in previsione della partita Italia-Turchia che il prossimo 11 giugno allo stadio Olimpico di Roma inaugurerà EURO 2020.

Come noto, la manifestazione è stata rinviata di un anno a causa dell’emergenza Coronavirus, ma – almeno per il momento e nonostante i dubbi che circondano il torneo – non modificherà il proprio format, che dovrebbe rimanere quello di una manifestazione “itinerante”.

L’auspicio della presenza di pubblico è trapelato a Coverciano dal numero uno della FIGC, che ha partecipato alla presentazione del progetto Rai “Sogno Azzurro” e successivamente a un incontro con il Comitato toscano della Lega Nazionale Dilettanti e con i coordinatori del Settore Giovanile e Scolastico.

Sul tema tifosi era intervenuto nei giorni scorsi anche il presidente della UEFA Aleksander Ceferin, che aveva spiegato: «Stiamo lavorando a diversi scenari, ma l’unica certezza che possiamo dare è che l’opzione di giocare qualsiasi partita di EURO 2020 in uno stadio vuoto è fuori discussione. Ogni città dovrà garantire la presenza di tifosi durante le partite».

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«Lo scenario ideale è giocare il torneo nelle 12 sedi originali, ma se ciò non sarà possibile andremo avanti in 10 o 11 Paesi nel caso in cui una sede non dovesse soddisfare le condizioni richieste», aveva concluso il presidente della UEFA.

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