Il calcio in Usa e Cina: la Serie A tiene testa alle top league

Stati Uniti e Cina, le due superpotenze del mondo di oggi. Paesi diversi sotto molti punti di vista, accomunati da una cosa: l’emergente passione per il calcio, e di conseguenza…

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Stati Uniti e Cina, le due superpotenze del mondo di oggi. Paesi diversi sotto molti punti di vista, accomunati da una cosa: l’emergente passione per il calcio, e di conseguenza per il calcio europeo.

YouGov, una delle principali società di ricerche di mercato a livello internazionale con un forte focus in ambito sportivo, ha realizzato una ricerca comparata per analizzare come si declina concretamente questa passione, confrontando i due colossi con il nostro Paese.

Il seguito dei campionati europei: regna l’equilibrio, Premier avanti

Dalla rilevazione effettuata da YouGov sul seguito dei cinque principali campionati europei in Cina e negli Stati Uniti emerge come la concorrenza sia accesissima: nessun campionato, nemmeno la Premier League, riesce a prevalere nettamente sugli altri, e l’unica certezza che emerge è un minore interesse generale nei confronti della Ligue 1.

In Cina, il 30% degli intervistati si è dichiarato interessato al nostro campionato, percentuale analoga alla Bundesliga, leggermente inferiore alla Premier League (31%) quanto superiore al La Liga (29%).

Negli Stati Uniti il discorso è differente. Generalmente emerge un minore interesse nei confronti del calcio europeo: il seguito per la Serie A si attesta intorno all’11%, simile, pur leggermente inferiore, a Premier League, Liga e Bundesliga.

Rimane indietro in tutti e tre i Paesi, come anticipato, la Ligue 1, che nonostante il PSG e le sue stelle non riesce ancora a competere con gli altri quattro colossi.

Per quanto riguarda il mercato italiano, invece, a dominare incontrastata è ovviamente la Serie A, mentre tra le leghe estere la Liga precede di poco la Premier League, con entrambe che staccano in maniera netta Bundesliga e Ligue 1.

I club come brand: le italiane piacciono in Cina, più fatica negli States

La ricerca vira poi sui club, considerati come brand, per i quali è stato calcolato lo stato di salute del marchio attraverso un indice, YouGov Football Index, basato su una serie di KPI.

L’indice viene calcolato tramite la media di sei indicatori:

  1. impressione su giocatori e allenatori;
  2. percezione della gestione;
  3. cultura del tifo;
  4. tradizione;
  5. qualità del gioco;
  6. successo del club.

Tutti indicatori sui quali YouGov ha raccolto il parere del pubblico intervistato.

Sotto questo aspetto, i marchi ambasciatori del nostro campionato a livello internazionale sono quattro: Juventus, Milan, Inter e Roma.

In Italia a dominare è la Juventus, pur con un indice in calo rispetto ad un anno fa. Fortissima crescita per il Milan, che raggiunge il secondo posto trascinato dall’incredibile momento di forma vissuto nel periodo post-pandemia. Terza posizione per l’Inter, seguita da Real Madrid e Bayern Monaco, mentre la Roma scala qualche gradino raggiungendo il decimo posto.

All’estero il discorso è diverso. Sia negli Stati Uniti che in Cina, il marchio italiano più forte è quello del Milan, con una crescita nel Paese a stelle e strisce simile a quella registrata in Italia, pur con punteggi decisamente più bassi. Rimane invece stabile la posizione del club in Cina, Paese nel quale lo scorso anno, nonostante il momento non eccezionale, presentava un index addirittura maggiore rispetto all’Italia, a riprova della forza del marchio rossonero all’estero, specialmente nel mercato asiatico.

Per quanto riguarda il resto dei club, negli States a farla da padrona sono le squadre inglesi e spagnole. Manchester United, Real Madrid e Barcellona occupano le prime tre posizioni, seguite da Liverpool e Manchester City. Il Milan occupa l’ottava posizione, seguita da Juventus (decima), Inter (dodicesima, ma in crescita) e Roma (quattordicesima).

Situazione nettamente migliore per italiane in Cina, dove i club di Serie A lottano con quelli inglesi nell’inseguimento a Real Madrid e Barcellona, prime due posizioni. Terza posizione per il Milan, con che l’Inter scivola quinta superata dal Manchester United, e la Juventus che occupa la settima posizione tra Bayern e Liverpool. Ottimo il posizionamento della Roma, che segue la compagine di Klopp precedendo colossi come Chelsea, PSG City.

La fruizione del calcio: dirette e highlights come indicatore della passione

Infine, YouGov offre una panoramica sulle modalità di fruizione del calcio nei tre Paesi considerati.

In generale, il ruolo dominante è ancora coperto dalla televisione, in particolare per le gare trasmesse in diretta, con un peso maggiore in Italia rispetto a Cina e Stati Uniti.

Nel Paese del Dragone, tuttavia, emerge in maniera netta il ruolo delle piattaforme online, secondario negli altri. Dal canto loro, i tifosi americani utilizzano i social media in maniera più intensa. Nonostante tutto, rimane importante il ruolo giocato dai giornali nel nostro Paese, mentre è minimo il loro ruolo in Cina.

Interessante analizzare il ruolo delle gare in diretta, confrontando Cina e Stati Uniti. Tali gare, ovviamente, vengono trasmesse a orari decisamente comodi per il pubblico italiano.

Negli Stati Uniti, tendono ad andare in onda nella tarda mattina o nel primo pomeriggio, mentre i tifosi cinesi (e in generale quelli dell’Asia-Pacifico) sono costretti a notti insonni per seguire le squadre del Vecchio Continente, complici le sette ore di fuso orario tra Pechino e Roma e le otto tra Pechino e Londra.

Eppure, sia in tv che online, le gare in diretta sono seguite maggiormente in Cina rispetto agli States, così come gli highlights di queste.

Il messaggio è chiaro: il pallone ha un maggiore appeal in Cina rispetto agli Stati Uniti, ma è anche vero che il mercato americano potrebbe cominciare a crescere sotto questo punto di vista, offrendo nuove opportunità per le leghe e i club europei.