I Peugeot, l'altra dinastia di Stellantis

Non c’è solo la dinastia degli Agnelli-Elkann nel capitale della nuova Stellantis, il colosso automobilistico sorto dalla fusione tra Fca e Peugeot. Ad accompagnare la casata piemontese c’è appunto anche…

Maicon stipendio Sona

Non c’è solo la dinastia degli Agnelli-Elkann nel capitale della nuova Stellantis, il colosso automobilistico sorto dalla fusione tra Fca e Peugeot. Ad accompagnare la casata piemontese c’è appunto anche quella francese dei Peugeot.

Nel dettaglio, spiega Milano Finanza in edicola, quella transalpina è una dinastia con tre secoli di storia alle spalle che trascende l’industria delle auto. Quindi antecendente a quella degli Agnelli-Elkann.

I Peugeot iniziarono le loro attività nella Franca Contea con il commercio della pece e coi mulini. Poi scrive il settimanale finanziario, “Jean-Pierre I Peugeot, a cavallo tra ’700 e ’800, da semplice mugnaio avviò  una serie di mulini in quella porzione di terra ricca di acque. I suoi due figli Jean-Pierre II e Jean-Frédéric capirono di poter sfruttare quei mulini per lavorazioni più redditizie della farina e si orientarono alla metallurgia e nell’ultimo decennio del XIX secolo, iniziano a occuparsi della propulsione a motore”.

Oggi a capo della famiglia c’è Robert II Peugeot, che dirige la quotata Ffp, braccio operativo che assolve la medesima funzione di Exor in casa Agnelli. L’altra holding, Epf, è presieduta da Jean-Philippe Peugeot ed è preposta a custodire il patrimonio del casato.

Dentro Epf sono rappresentati i tre rami della famiglia a ciascuno dei quali fa capo il 30%. La holding nel 2019 ha chiuso con un utile di 131 milioni e ha distribuito cedole per 53,5 milioni. Gran parte è andata alla holding di controllo Epf, che ha in mano l’80% di Ffp. Questo significa che 42,8 milioni sono stati distribuiti tra i membri della famiglia Peugeot.

La dinastia ha partecipazioni diversificate rispetto all’auto. Tramite Ffp i Peugeot controllano ad esempio:

  • oltre il 30% della quotata Lisi (settore aerospaziale)
  •  5% in Groupe Seb, attiva nella produzione di piccoli elettrodomestici.
  • il 7% di Total Eren, società di energia rinnovabile controllata dal colosso petrolifero e il
  • il 75% di Chateau Guiraud, una tenuta nei pressi di Bordeaux dove viene prodotto uno dei più prestigiosi vini Sauternes
  • il 20% in Immobilière Dassault, real estate company che punta soprattutto su asset d’alta gamma a Parigi.

Sino a cinque anni fa inoltre la famiglia era anche nel calcio. Come gli Agnelli-Ellkann con la Juventus, i Peugeot volevano fare del Sochaux (squadra nata nel 1928 per iniziativa di Jean-Pierre II Peugeot) una squadra di altissimo livello, ma le cose non sono andate come speravano: negli anni il club ha vinto due campionati, due coppe nazionali e una Coppa di lega, ma al termine della stagione 2013-2014 è retrocesso in serie B. Nel 2015 i Peugeot hanno ceduto la società.

Sky WiFi a sconto con Sky TV e Sky Q
Clicca qui per maggiori informazioni