Piscine e palestre restano chiuse. È quanto previsto dal Dpcm 14 gennaio firmato oggi dal premier Giuseppe Conte.
“Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi”, si legge nel testo del Dpcm (leggilo qui in versione integrale).
“Ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli”.
Il nuovo Dcpm 14 gennaio sarà valido fino al 5 marzo: almeno fino a quella data, quindi, rimarranno chiuse palestre e piscine, a meno di novità nei prossimi giorni. Intanto il Governo continua a lavorare per consentire la ripresa almeno agli sport individuali nelle zone gialle.