La Premier in Medio Oriente a BeIN per 500 milioni

L’emittente qatariota BeIN Sports ha deciso di investire circa 500 milioni di dollari per i diritti di trasmissione delle partite della Premier League in tutto il Medio Oriente, secondo quanto…

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L’emittente qatariota BeIN Sports ha deciso di investire circa 500 milioni di dollari per i diritti di trasmissione delle partite della Premier League in tutto il Medio Oriente, secondo quanto riportato da Bloomberg.

Oggi BeIN e la Premier hanno annunciato un nuovo contratto triennale fino al 2025, senza tuttavia rivelare i dettagli dell’accordo. L’intesa rinnova un accordo già esistente e consente a BeIN di trasmettere le partite in 24 mercati che abbracciano il Medio Oriente e il Nord Africa.

Il valore del nuovo accordo – pari appunto a 500 milioni di dollari – è simile a quello del contratto precedentemente in vigore, ha fatto sapere una persona dell’ambiente a Bloomberg. I rappresentanti di BeIN e della Premier League hanno rifiutato di commentare i termini economici dell’accordo.

«I nostri club hanno milioni di fan appassionati in Medio Oriente e Nord Africa e BeIN ha svolto un ruolo importante nella promozione della Premier League e nell’aiutare a coinvolgere quei fan con i nostri club e giocatori», ha dichiarato l’amministratore delegato della Premier League Richard Masters nella dichiarazione di giovedì.

La decisione di BeIN di rinnovare l’intesa fornirà importanti risorse finanziarie alla lega, che a settembre ha messo fine all’accordo con PPTV di Suning Holdings Group, che trasmetteva gli incontri in Cina. Garantire denaro dai diritti tv è diventato ancora più cruciale quest’anno, con l’emergenza Coronavirus che ha azzerato i ricavi da stadio dei club.

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Nel firmare il nuovo contratto, BeIN sta offrendo inoltre il suo sostegno alla Premier League nella disputa con beoutQ, emittente pirata dell’Arabia Saudita. BeIN ha incolpato lo Stato arabo per l’attività indisturbata e illegale dell’emittente, ma il governo saudita ha respinto le accuse.

«Questo accordo dimostra che i titolari dei diritti che fanno di più per proteggere la loro proprietà intellettuale, fanno anche di più per proteggere il valore dei diritti televisivi», ha commentato Nasser Al-Khelaifi, presidente di BeIN.