Una cena, tra l’allora presidente del Perugia, Franco D’Attoma e Marino Mignini, amministratore delegato e direttore generale della Molino e pastificio di Ponte San Giovanni, proprietaria allora del marchio di pasta “Ponte”, aprì la strada, nel 1979, all’arrivo di Paolo Rossi nella squadra umbra, grazie a un accordo di sponsorizzazione mai avvenuto prima nel mondo del calcio.
Lo ricorda all’ANSA l’imprenditore e Cavaliere del lavoro, Marino Mignini. Insieme ad Antonio Mencolini, all’epoca responsabile amministrativo del Molino e pastificio di Ponte San Giovanni.
«Sono passati degli anni ma ancora è vivo il ricordo di quel periodo, estremamente brillante per la nostra azienda e per il Perugia, con l’arrivo di Paolo Rossi, allora soltanto un ragazzo, solare, una persona molto intelligente, aperta, cordiale, seria», ha raccontato.
«Il Molino e pastificio di Ponte San Giovanni, noto per il marchio Pasta Ponte, faceva capo alla famiglia Mignini Mario, di cui il Cavaliere Marino Mignini era amministratore delegato e direttore generale. La Ponte, dopo Barilla, era una tra le prime aziende produttrici di paste alimentari a carattere nazionale ma anche internazionale», ha affermato Mencolini.
«Il dottor Mignini – ha aggiunto – fu cercato dall’allora presidente D’Attoma e, durante una cena amichevole, trovarono immediatamente un accordo su una sinergia pubblicitaria tra l’associazione calcio Perugia e la Molino e pastificio di Ponte San Giovanni».
Un contratto di sponsorizzazione che «al momento non esisteva da nessuna parte, attraverso il quale fu pattuita una somma per quei tempi veramente importante e da imprenditore illuminato: 400 milioni di lire. Una sponsorizzazione che fu il presupposto per consentire alla associazione calcio Perugia di acquistare Paolo Rossi, che in quel momento vestiva la maglia del Lanerossi Vicenza».
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Un accordo che prevedeva di «esporre sulla maglia dei giocatori del Perugia, a caratteri grandi, il marchio Ponte. Un momento importante, una scelta che si è rivelata strategica», hanno concluso Mignini e Mencolini.