La Giustizia argentina ha avviato un’indagine su Leopoldo Luque, medico personale di Diego Armando Maradona, ordinando la perquisizione dell’abitazione e dell’ambulatorio del dottore. Lo scrive La Nacion, citando fonti informate, sottolineando che l’ipotesi è quella di omicidio colposo.
Il sospetto sarebbe quello che all’ex calciatore – deceduto il 25 novembre – non siano state fornite cure adeguate, motivo per il quale Luque è il primo indagato. Secondo le fonti del quotidiano «in virtù delle prove che si stanno accumulando è stata decisa la perquisizione. Se verranno confermate le irregolarità nel ricovero domestico di Maradona, si potrebbe configurare il reato di omicidio colposo».
Le perquisizioni – ritenute necessarie in base alle prove accumulate negli ultimi giorni – sono state ordinate dal procuratore di Benavidez Laura Capra e dai giudici e dai procuratori aggiunti di San Isidro, Patricio Ferrari e Cosme Irribaren.
Il 3 novembre scorso Maradona era stato operato al cervello per rimuovere un ematoma subdurale in una clinica della città argentina di La Plata. Si era sentito male mentre stava assistendo alla partita di campionato tra la squadra da lui guidata e il Patronato di Paraná.