La cordata Cvc-Advent-Fsi diventa partner della Serie A nella gestione della società che si occuperà della commercializzazione dei diritti tv del massimo campionato italiano di calcio. L’assemblea della Lega, presieduta da Paolo Dal Pino, ha ieri approvato all’unanimità l’offerta economico-finanziaria dei fondi.
Si tratta di un passaggio importante, per certi versi rivoluzionario, per il calcio di casa nostra, dove i bilanci dei club sono sotto pressione per il calo dei fatturati e le minori entrate dovute alla crisi portata dall’emergenza Coronavirus. Fra le condizioni c’è inoltre un lock-up per gli investitori fino a dicembre 2026.
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Ieri in Lega sono stati definiti i termini finanziari dell’operazione: 1,7 miliardi di offerta per il 10% di una media company valorizzata quindi 17 miliardi e pensata per gestire e commercializzare i diritti televisivi ma in generale per promuovere il prodotto calcio.
Ma non solo. Stando al Sole 24 Ore, sul tavolo c’è anche un altro finanziamento: una linea di credito per 1,2 miliardi di euro al 3% su base annua messa a disposizione dai fondi – negoziata con Goldman Sachs – e a vantaggio dei club. La dote potrà essere restituita in 20 anni.