Diminuiscono gli appuntamenti e crescono i prezzi dei biglietti, ma gli italiani non rinunciano alla passione di sempre per il calcio. Nel 2019, rileva l’Annuario Siae l’offerta di avvenimenti sportivi è diminuita del 2,96% e il prezzo medio per un ingresso è arrivato a 16,81 euro. Ma i biglietti venduti rimangono quasi gli stessi, oltre 30 milioni (-1,05%) mentre la spesa al botteghino supera i 500 milioni di euro (+1,59%) e la spesa del pubblico schizza oltre 1,2 miliardi euro (+15,33%).
Complessivamente, lo sport, pur registrando un lieve decremento (-0,82%), rimane il comparto dello spettacolo che genera il volume d’affari più elevato (2.918 milioni di euro), ovverosia il 43,01% dell’intero volume d’affari del settore economico dello spettacolo (pari a 6.789 milioni di euro).
All’interno del settore sportivo, il calcio è l’aggregato nel quale si concentra il maggior volume d’affari del mondo dello spettacolo: nel 2019 questo settore ha raccolto l’81,67% del volume d’affari contabilizzato nello Sport (2.383 milioni) e vale complessivamente il 35,1% dell’intero settore dello spettacolo.
Il settore calcio ha riscontrato una diminuzione di spettacoli (-2,91%, 101mila), in controtendenza con l’aumento degli ed ingressi (+1,62%, 23,8 milioni), della Spesa al Botteghino (+4,42%, 400,5 milioni) e della Spesa del Pubblico (+18,41%, 1.007 milioni).
Il costo medio d’ingresso è salito a 16,36 euro, confermando un trend di aumento mai interrotto negli ultimi 10 anni.
Il differenziale tra Volume d’affari e Spesa del pubblico ammonta a 1.376 milioni di euro ed è, di gran lunga, l’importo differenziale più elevato registrato nell’intero comparto dello spettacolo. Il valore sintetizza l’ammontare dei proventi di sponsorizzazioni, concessione di diritti televisivi, pubblicità. Tali voci valgono il 57,73% degli introiti del settore del calcio.