Si è tenuto nella giornata di ieri il confronto tra la Procura federale e i responsabili sanitari della Lazio. Sul tavolo l’indagine in merito alla presunta violazione del protocollo anti-Covid della FIGC da parte della società di Lotito, che per questo rischia una penalizzazione in classifica.
Stando al Corriere della Sera, non si è parlato del caso dei tamponi, dei quali si sta occupando la Procura della Repubblica di Avellino, ma della gestione dei contagi da parte della Lazio, in particolare delle comunicazioni alle Asl avvenute in occasione delle gare di Champions con Bruges e Zenit.
La squadra ha giocato queste gare senza Immobile, Leiva e Strakosha, che invece sono stati utilizzati nella partita con il Torino, in mezzo ai due incontri europei, e ci si chiede come sia potuto accadere. Chiné e i suoi collaboratori hanno acquisito tutta la documentazione fornita dai medici, che avrebbe presentato qualche lacuna o stortura.
Bisognerà capire se è effettivamente così e di quale entità sarebbero le carenze: il problema potrebbe riguardare un ritardo nelle comunicazioni.
Le indagini della Procura di Avellino intanto vanno avanti. Sono stati sequestrati anche sette reperti Rna virali sui tamponi già agli atti, riprocessati dal centro Merigen di Napoli su sollecitazione della Futura Diagnostica, la struttura al centro dell’indagine.