Juve, perché cedere Ronaldo ora può convenire

Vendere Cristiano Ronaldo ora potrebbe convenire alla Juventus? E’ una domanda alla quale ha provato a rispondere Alessandro Giudice, collaboratore di Calcio e Finanza, che sul Corriere dello Sport

Conviene cedere Ronaldo

Vendere Cristiano Ronaldo ora potrebbe convenire alla Juventus? E’ una domanda alla quale ha provato a rispondere Alessandro Giudice, collaboratore di Calcio e Finanza, che sul Corriere dello Sport ha analizzato l’impatto su costi e ricavi di un’eventuale cessione del portoghese da parte del club bianconero.

Conviene cedere Ronaldo? I costi

A livello di costi i risparmi sono prevedibili. Tra cartellino e oneri accessori Ronaldo è costato alla Juventus 115,5 milioni (29 milioni annui di ammortamento per i 4 anni di contratto). Acquisito nel 2018, il giocatore avrà un valore netto a bilancio pari 43,4 milioni a gennaio 2021 e 29 milioni a giugno 2021 (prezzi minimi per evitare una minusvalenza).

L’ingaggio è pari invece a 31 milioni netti, per un costo aziendale di 64 milioni di euro. L’intera rosa costa 250 milioni, dunque l’addio di Ronaldo consentirebbe di abbattere i costi del 25%. In totale, dunque, l’operazione CR7 costerebbe 375 milioni per 4 anni, con un risparmio di 93 milioni in caso di cessione in anticipo di una stagione.

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Conviene cedere Ronaldo? L’impatto sui ricavi

Ma come impatterebbe un’operazione di questo tipo sui ricavi? Dall’arrivo di Ronaldo il merchandising è cresciuto di 16 milioni il primo anno, una cifra importante, ma – anche volendo attribuirla tutta al portoghese – non sufficiente a coprire i costi.

In crescita del 17% anche i ricavi da stadio – sempre in relazione alla stagione 2018/19 –, a seguito dell’aumento dei prezzi che ha portato il ricavo medio per abbonato da 881 a 1.029 euro.

Infine, gli sponsor. Adidas ha portato il premio del club bianconero da 23 milioni a 51 milioni a stagione fino al 2026, con una tantum di 15 milioni di euro per il 2018/19, che potrebbe ricondursi all’arrivo del portoghese a Torino.

Anche Jeep aveva aggiunto 50 milioni in due anni per la sponsorizzazione, passando a 17 milioni a 42 milioni a stagione per il 2019/20 e per il 2020/21. Probabilmente entrambi i brand avrebbero comunque rinnovato a cifre più alte delle precedenti, ma Ronaldo ha contribuito a rendere più appetibile il brand bianconero.

Sommando tutti i maggiori ricavi – e ascrivendoli forzatamente tutti all’effetto CR7 – il beneficio totale è pari a 200 milioni di euro circa. Una cifra comunque distante dai 375 milioni di costi. A tutto questo si sarebbe dovuta sommare una Champions che non è arrivata. Anzi, i risultati della Juventus (quarti di finale nel 2018/19 e ottavi nel 2019/20) sono stati anche inferiori a quelli delle stagioni senza Ronaldo.

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Un ultimo aspetto riguarda poi i social, con i canali della Juventus che hanno ampiamente beneficiato dell’arrivo del giocatore con più visibilità su Instagram e co. I numerosi follower non sono solo clienti potenziali, ma consentono anche di tracciare milioni di stili di vita e di modelli di consumo.

Stando così le cose, sembra dunque che la Juventus abbia già conseguito i maggiori benefici da CR7, e che una cessione ora consentirebbe di sgravarsi di ulteriori costi, magari cedendo il calciatore senza minusvalenze.

L’incognita più grande per la Juventus rimane – secondo Giudice – quella di mantenere lo status raggiunto con Ronaldo, anche qualora il portoghese proseguisse la sua carriera altrove. Servirebbe un piano strategico e commerciale che sviluppi i ricavi facendo leva su un brand valorizzato in questi anni anche grazie all’influenza di un solo calciatore.