Uefa, il calcio nell'era Covid: 62mila test e 0,5% positivi

Un massiccio sforzo attraverso i continenti ha consentito alla UEFA di offrire più di 500 partite da agosto con un sistema di test altamente efficace al centro del suo protocollo…

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Un massiccio sforzo attraverso i continenti ha consentito alla UEFA di offrire più di 500 partite da agosto con un sistema di test altamente efficace al centro del suo protocollo Return to Play. La federcalcio continentale ha reso noti alcuni dei numeri relativi alle gare giocate tra il 5 agosto e il 15 ottobre per quanto riguarda test e controlli.

Tra il 5 agosto e il 15 ottobre, sono state giocate un totale di 526 partite in otto competizioni UEFA: Champions League, Europa League, Women’s Champions League, Youth League, Nations League, spareggi EURO 2020, qualificazioni Under 21 e Women’s EURO.

In queste gare, sono stati svolti 61.859 test COVID-19 con solo 340 casi positivi (0,55% di quelli testati). Il protocollo ha stabilito in modo molto chiaro le misure adottate in caso di team che segnalassero casi di coronavirus. Ad esempio, durante le qualificazioni per le competizioni per club maschili di questa stagione, sono state giocate 213 partite: di queste, tre sono state riprogrammate, tre sono state giocate in un campo neutro a causa del virus e solo tre (1,4%) sono state cancellate.

Il presidente UEFA Aleksander Čeferin ha dichiarato: “È stato un risultato incredibile riuscire a giocare più del 97% delle partite come da programma. Anche il numero di test positivi è estremamente basso, inferiore all’1%. Il protocollo Return to Play che abbiamo messo in atto è solido e garantisce la sicurezza di tutti coloro che sono coinvolti, anche in questi tempi difficili in cui la pandemia sta progredendo in tutto il continente, e ci dà fiducia che le nostre competizioni si giocheranno come pianificato. È un omaggio alle persone coinvolte e dimostra che le partite possono essere giocate in sicurezza”.

Tutte le 81 gare UEFA Nations League e le amichevole di ottobre sono state giocate come da programma, mentre durante la stessa finestra internazionale si sono giocate 47 delle 49 qualificazioni Under 21 con le altre due rinviate. Tra i test effettuati in tutte le competizioni, ci sono stati 53,9 test fatti in media per squadra e 11,8 test per arbitri, per partita. Meno della metà dei test positivi provenivano da giocatori mentre l’altra metà riguardava altri membri delle delegazioni delle squadre e arbitri.

La UEFA Europa League è stata la competizione in cui è stata assegnata la maggior parte dei test, per un totale di 20.932. In totale, solo tre partite (1,4%) sono state annullate.