Stop Serie D – Il Coronavirus sta avendo la meglio sulla Serie D, con 48 gare non disputate a 35 giocate. Dopo che la scorsa settimana il 74% dei club ha votato il proseguimento del primo campionato dilettantistico, oggi potrebbe arrivare lo stop dopo che per la prima volta le partite rinviate hanno superato quelle giocate sono.
Alla riunione delle squadre, tenutasi la scorsa settimana, hanno partecipato 138 società (il quorum era pari a 125) sulle 166 aventi diritto di voto. Le opzioni sul tavolo erano due: proseguire o fermarsi fino al 24 novembre. La prima ipotesi ha ricevuto l’approvazione di 95 società, più ulteriori 28 club che non hanno votato (totale, 123, pari al 74%), mentre la seconda ipotesi ha ricevuto 43 voti, pari al 26%.
Ma, giunti alla 6a giornata del campionato di Serie D (7a per i gironi A e C a 20 squadre), le gare da recuperare sono già 104. E dopo che per la prima volta non si è giocato più del 75% dei match, prende sempre più piede tra i club l’idea di fermarsi fino a quando l’emergenza sanitaria non possa affievolirsi.
Tra le big sono rimaste al palo Siena, Varese (ferme dal 14 ottobre), Prato e Seregno mentre tra le capolista la copertina è del Sorrento (H): 0-2 ad Altamura e +5 su Brindisi e Picerno. In 5 gironi il distacco è minimo per Calepina (B), Porto Tolle (C), Prato (D), Campobasso (F) e Savoia (G). Nel girone A sono appaiate Bra e la matricola Pontdonnaz, nel girone E Cannara e Trastevere, mentre nel girone I guida il trio Cittanovese, Acireale e Messina.