Abodi: «Valore del calcio in Tv dipende anche dagli stadi»

«La pandemia fa riflettere e in linea di massima dovrebbe tirare fuori il meglio di noi. Al di là dell’ottimismo, penso davvero che da questa crisi profonda stiano nascendo grandi…

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«La pandemia fa riflettere e in linea di massima dovrebbe tirare fuori il meglio di noi. Al di là dell’ottimismo, penso davvero che da questa crisi profonda stiano nascendo grandi opportunità. Già il fatto che quattro città abbiano in agenda un nuovo stadio è un fattore che ispira fiducia e anche speranza».

Lo ha dichiarato il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi, intervenuto durante un’intervista a SportLab, l’evento digitale dedicato al futuro dell’industria dello sport per i 75 anni di Tuttosport e Corriere dello Sport-Stadio.

«Questa esperienza sconvolgente testimonia ancora una volta l’esigenza che ci sia una cornice importante di pubblico e che lo spettacolo non sia soltanto in campo, ma anche sugli spalti», ha sottolineato Abodi.

«L’alleanza tra lo stadio reale e quello televisivo rappresenta la vera forza del calcio, che ha bisogno di spettacolo: non è un caso se la Liga arriva a multare le società che non riescono a riempire adeguatamente gli stadi. Penso che questa sia la stagione delle nuove consapevolezze», ha aggiunto.

«È evidente che il valore del prodotto anche dal punto di vista televisivo dipende dalle infrastrutture. Finora il mondo del calcio ha messo questo tema al terzo posto, dopo il campionato e il mercato, mentre merita massima attenzione. Dai progetti di due grandi città come Milano e Roma penso possa arrivare un’ulteriore scossa», ha concluso.