Irpef calcio – Le misure restrittive introdotte dal nuovo Dpcm sulla base dell’andamento della curva epidemiologica segnano anche un prolungamento delle difficoltà del settore calcistico. Dopo le illusioni di tornare a popolare gli stadi cullate a settembre, il pallone italiano non vede luci in fondo al tunnel.
La questione riguarda tutto il movimento, per questo Gravina ha scritto al premier Conte e ai ministri della Salute Speranza, dell’economia Gualtieri e dello Sport Spadafora. Che a oggi – sottolinea Repubblica – hanno ignorato le richieste, respingendo anche la possibilità di congelare l’irpef per i club.
Sul tema era intervenuto circa due settimane fa il patron della Sampdoria, Massimo Ferrero: «Lo Stato ci ha abbandonato, dà soldi a tutti ma non aiuta il calcio. Non chiediamo contribuiti, ma aiuti, che il signor Conte e il governo possono dare, come spostare o rateizzare il pagamento dell’Irpef. E non di sei mesi, ma almeno di un anno o due. Altrimenti a novembre in tanti saranno incasinati», aveva detto.
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«I club perderanno 600 milioni? – aveva aggiunto –. La Serie A ne perderà molti più – ha detto ancora -. Soltanto con la chiusura degli stadi abbiamo perso 180 milioni negli scorsi mesi. La gravità non sarà quest’anno, ma si capirà nei prossimi. Quest’anno tenendo botta stiamo facendo sacrifici, ma lo Stato deve aprire gli occhi sul settore della cultura, dell’entertainment e dello sport, invece di dare soldi ai disoccupati».