I campionati dove i giovani giocano di più: Serie A al 61° posto al mondo

Il CIES Football Observatory nel 305esimo report settimanale ha stilato la classifica degli 80 migliori campionati in tutto il mondo in base alla percentuale di minuti giocati da parte di…

Migliori Under 21 Serie A 2020

Il CIES Football Observatory nel 305esimo report settimanale ha stilato la classifica degli 80 migliori campionati in tutto il mondo in base alla percentuale di minuti giocati da parte di calciatori di 21 anni o più giovani dalla stagione 2015/16 (o 2015).

Due paesi baltici sono in cima alla classifica generale: Estonia (31,1%) e Lettonia (27,2%). Il massimo campionato sloveno completa il podio: 26,4%. L’Eredivisie olandese è il campionato più competitivo tra i primi 10 (8°, 23,8%). Le percentuali più alte per quanto riguarda i campionati nelle federazioni non UEFA sono state osservate a Panama (7°, 23,9%), Venezuela (13°, 22,0%) e Uruguay (20°, 18,0%).

Dal 2015, i club della Super League cinese hanno messo in campo giocatori under 21 anni per la minor percentuale di minuti tra tutte le competizioni analizzate, registrando il peggior risultato con solamente il 3,9%. Il secondo dato più basso è stato registrato nella Süper Lig turca (4,1%). Chiude il podio dei peggiori campionati per minuti giocati da giovani calciatori il massimo torneo dell’Arabia Saudita con una percentuale del 4,6%.

La percentuale più bassa tra i cinque maggiori campionati europei è stata registrata nella Premier League inglese (7,1% dei minuti), mentre la più alta è stata misurata nella Ligue 1 francese (15,4%). Dietro al massimo campionato francese si piazza la Bundesliga, nel quale la percentuale di minuti giocati da giocatori con massimo 21 anni dal 2015/16 è stata del 13%. La Serie A si piazza al terzo posto tra le Top League e al sessantunesimo posto della classifica mondiale. In Italia la percentuale è del 9,3%, di poco maggiore rispetto a quella della Liga Spagnola (9,0%).

Largo ai giovani? Mica tanto. Il campanello d’allarme è suonato già da tempo, e qualche timido segnale di ripresa c’è già stato. Lo dimostrano gli inserimenti sempre più frequenti da parte dei top club di giovani provenienti dalla Primavera, su cui si decide di puntare con continuità, come riporta la Gazzetta dello Sport.